Pachino, prosegue il botta e risposta tra Bruno e l'opposizione
Non si ferma lo scontro politico tra gli agguerriti consiglieri d'opposizione e il primo cittadino Roberto Bruno. I 9 consiglieri d'opposizione, dopo aver contestato duramente l'iter procedurale riguardante la sentenza Busso, avevano spostato il raggio d'azione sull'argomento riguardante le tasse cimiteriali con contestazioni della relativa delibera datata 12 giugno 2017 a loro avviso considerata carta straccia e minacciando di portare a conoscenza l'autorità giudiziaria (Corte dei conti e Procura della Repubblica) in merito alla delibera sull'ente cimiteriale.
I consiglieri che hanno sollevato le polemiche in parte sono coloro che dall'inizio hanno criticato in seno al civico consenso sempre e comunque l'entorurage guidato dal primo cittadino Bruno e quindi: Runza, Quartarone, Ristuccia, Lupo e Tumminello, da una parte, e dall'altra parte quei consiglieri che in passato avevano dimostrato il pieno appoggio a quella coalizione che vinse le elezioni a Pachino e proclamò a sindaco Roberto Bruno. Di quest'ulitmo gruppo che ora è passato all'opposizione fanno parte i consigleri Nastasi, Giuliano, Campo e Di Pietro che secondo il primo cittadino avrebbero condotto una politica del tutto consona a quegli schemi abberranti del Familismo Amorale".
"Ho perso quattro consiglieri, solo per una questione riguardante una logica di conduzione politica prettamente familiare - ha affermato il primo cittadino - non posso assolutamente permettere questo in quanto ai miei elettori ho sempre promesso trasparenza e legalità. Per quanto riguarda l'argomento sulla situazione Tasse Cimiteriali, ormai cavallo di battaglie in aula consiliare ci ritroviamo di fronte all'ennesima disinformazione da parte dei consiglieri d'opposizione. Con questo voglio ribadire che esiste un testo Unico di regolamento degli Enti Locali in materia di tassazione inerente all'anno 2000 e che è regolamentato a norma di legge sulle competenze della giunta comunale riguardanti l'abbassamento o l'aumento dei criteri di tassazione. Piuttosto che parlare di una irrisibile crisi di democrazia , consiglio vivamente ai consiglieri d'opposizione di andare a rileggere il testo normativo riguardante gli enti locali, poi se ritengono che ci siano delle anomalie o meglio atti illegittimi possono sempre far ricorso agli enti di competenza. Tranquillizzo tutti ribadendo trasparenza e legalità e sopratutto la democraticità delle mia amministrazione."
Giuseppe Campisi