Truffe all'Ue: riciclaggio e ditte fantasma, sequestro a Pozzallo
Sequestrati dalla Guardia di finanza 400.000 euro a un imprenditore attivo nel porto di Pozzallo. L'operazione e' frutto di una lunga attivita' di polizia tributaria e giudiziaria della Tenenza del centro del Ragusano che ha portato alla luce un vorticoso giro di false fatturazioni finalizzate a consentire alla societa' di aggiudicarsi un finanziamento del Fondo europeo per la pesca per la costruzione di un impianto di erogazione carburante per natanti. Le indagini hanno accertato il sistematico utilizzo di fatture false prodotte da societa' create ad hoc. I due imprenditori coinvolti e un commercialista sono stati denunciati per truffa aggravata, evasione fiscale e riciclaggio.
Le aziende 'cartiere' (cioe' prive di patrimonio e create con l'unico obiettivo di ricevere ed emettere fatture false) fatturavano la merce indicando importi maggiorati nei confronti della societa' beneficiaria, al solo scopo di farle creare costi compatibili con il credito pubblico ottenuto. Acquisti sovrastimati o lavori edili mai eseguiti venivano pagati a mezzo bonifico, e poi, nell'arco di pochi giorni, i soldi tornavano nella disponibilita' dell'ordinante, mediante fittizi compromessi di acquisizione di quote societarie. Diversi i beni su cui sono stati apposti i sigilli, tra cui gran parte del patrimonio aziendale, l'intero impianto di distribuzione carburante, un molo galleggiante lungo piu' di 50 metri e tutte le disponibilita' finanziarie contenute sui conti correnti.