Poveri... ma con l'attico, scoperti a Trapani 180 furbetti del ticket
I furbetti del ticket: mentivano sui redditi per beneficiare delle esenzioni sui ticket sanitari. Cosi' godeva dei benefici anche chi in realta' possedeva un attico o era titolare di investimenti. Ben 180 gli irregolari ai quali sono state inflitte sanzioni per oltre 130.000 euro. E' il risultato delle indagini della Guardia di finanza nel distretto di Castelvetrano che comprende anche i Comuni di Partanna e Santa Ninfa. Le fiamme Gialle, insospettite dall'elevato numero delle esenzioni chieste per motivi reddituali, dopo aver acquisito l'elenco degli assistiti, hanno condotto una accurata analisi di rischio attraverso le numerose banche dati. L'incrocio dei dati ha permesso di rilevare che i redditi effettivamente percepiti da molti beneficiari superavano di gran lunga le soglie stabilite dalla legge per ottenere l'esenzione. L'attenta elaborazione delle informazioni ha consentito di indirizzare l'attivita' verso i casi di maggior rilievo economico. Sono, infatti, stati sanzionati diversi cittadini con redditi e patrimoni effettivi particolarmente elevati che, in alcuni casi, superavano del 400% l'importo della soglia. Emblematici i casi di un'infermiera che ha acquistato un'abitazione su tre piani con attico, pur dichiarando all'Asp redditi sotto la soglia di "poverta'" o, ancora, di una coppia di coniugi, ex dipendenti pubblici, con pensioni per complessivi 50.000 euro annui e investimenti finanziari oltreoceano, che hanno comunque voluto beneficiare dell'esenzione dedicata alle persone che versano in effettivo stato di bisogno.