La Procura di Enna apre un'inchiesta su discarica di Agira
La Procura di Enna ha aperto un fascicolo conoscitivo sulla discarica di rifiuti speciali in Contrada Serra Campana-Cote ad Agira, progetto per il quale lo scorso 25 ottobre l'ex assessore regionale al Territorio e Ambiente Maurizio Croce, ha firmato il decreto di autorizzazione, sul parere favore di Valutazione di impatto ambientale rilasciato dalla Commissione regionale per la Via. Nel piccolo centro dell'Ennese si e' subito creato un comitato cittadino dopo che i militanti del Movimento 5 stelle hanno pubblicato il decreto di autorizzazione ad un progetto del quale la comunita' era totalmente all'oscuro.
Il sindaco di Agira Maria Greco e la giunta hanno gia' conferito incarico legale per impugnare al Tar il decreto regionale, sulla scorta di alcune possibili irregolarita', compresa la mancata valutazione della presenza, a poco piu' di un chilometro e mezzo in linea d'aria, della riserva naturale Vallone Piano Corte, protetta come una delle ultime "zone umide" interne dell'Isola. L'indagine della Procura punterebbe ad accertare la regolarita' del procedimento. Dallo stesso decreto emerge che nel novembre del 2016, quando il progetto venne trasmesso dall'Arta agli Enti locali per i pareri, mentre il Comune di Agira chiese anche uno studio di incidenza, che l'Arta non ha ritenuto di disporre, l'ex provincia di Enna non rispose entro 60 giorni, facendo scattare la norma del silenzio assenso, quindi, il parere favorevole. La discarica dovrebbe sorgere sul terreno di un ex consigliere comunale di Agira ed il progetto e' presentato da una societa' privata, nella quale alcuni soci potrebbero avere legami di parentela con funzionari degli enti preposti a pareri ed autorizzazioni.