Forza Italia nel caos, i ribelli: azzerare tutto ma i colonnelli sono con Miccichè
"Rivendichiamo il nostro legittimo diritto di critica e manteniamo ferme le nostre richieste all'indomani di un risultato elettorale che ha registrato importanti segnali di un diffuso malessere e disorientamento degli elettori rispetto ai tradizionali rappresentanti della politica nazionale e regionale". Lo dicono i deputati regionali Marianna Caronia, Rosanna Cannata, Tommaso Calderone, Riccardo Gallo: "Siamo stati bollati come veri e propri atti di tradimento. Dal coordinatore di Forza Italia a tutti coloro i quali gli sono vicini per le piu' disparate ragioni, una e' stata la parola d'ordine per catalogare e liquidare il legittimo dissenso di chi a ragion veduta non condivide e non plaude: 'Tradimento!'". Ma loro reclamano "il legittimo diritto di criticare e dissentire dall'operato di Miccichè e dei suoi fedelissimi: fare politica è anzitutto ottenere consenso e quest'ultimo non cala dall'alto, ma nasce dal dialogo". Una reazione aspra nei loro confronti legata, a loro giudizio, "a una analisi fondata e alla possibilità che la richiesta di azzeramento dei vertici che hanno imposto candidature e nomi e che si sono sottratti a qualunque confronto, conseguendo poi un risultato che è sotto gli occhi di tutti, venga correttamente ascoltata e accolta da chi invece si è speso nella campagna elettorale e ha colmato quasi da solo con il suo nome, Silvio Berlusconi, e le sue indiscusse capacita', il gap che da tempo si era formato, realizzando di fatto quindi da solo il tanto declamato 21%". E concludono: "La gente è stanca e la Sicilia ha bisogno di essere ascoltata. Azzeri tutto e si riparta prima che sia la percentuale del partito ad avvicinarsi alla zero".
I COLONNELLI STANNO CON MICCICHE'
FRANCESCO SCOMA
"E' veramente singolare che solo in Sicilia si levi una fronda contro la guida di Forza Italia visto che solo in questa regione si e' registrato il consenso maggiore conseguito dal partito in tutto il Paese". Lo afferma il deputato nazionale Francesco Scoma, vice commissario di Forza Italia in Sicilia, che aggiunge: "Soltanto i quattro deputati regionali, ignorando le analisi di fini commentatori nazionali, che hanno sottolineato come nel meridione ci sia stato un voto di protesta e la chimera del reddito di cittadinanza, hanno alzato il dito per aver perso i collegi uninominali ignorando i numeri che dicono altro. Allora -prosegue Scoma - rinfreschiamo la memoria un po' appannata. Da quando Micciche' ha ripreso in mano le redini del partito, Forza Italia e' passata dal 5 al 16% delle regionali e al 21% delle politiche, pur nel vento di protesta grillino, guadagnando 5 punti percentuali che fanno della Sicilia la prima regione azzurra italiana. Questo significa che in tre mesi il partito ha conquistato altro e importante consenso e soltanto perche' gli alleati non hanno confermato i numeri delle regionali che si sono perduti i collegi". Per Scoma "la verita' consiste nel fatto che i quattro 'ribelli' hanno deciso di uscire da Forza Italia e approdare da qualche altra parte o formarsi un partito e allora coerenza e onesta' intellettuale consiglierebbero di avere gli attributi per fare questo passo e non inventarsi scuse puerili e inconsistenti".
EDY BANDIERA
"Si afferma con un trend positivo il risultato di Forza Italia nell'Isola, che si attesta come la regione che ha conseguito il miglior risultato in Italia ". Lo afferma il coordinatore Provinciale di Forza Italia a Siracusa e Assessore regionale per l'Agricoltura, Edy Bandiera, a margine dei risultati conclusivi di questa tornata elettorale. "Il partito, anche in provincia di Siracusa, si e' attestato con un risultato che e' andato oltre quello realizzato in occasione delle ultime elezioni regionali - prosegue Bandiera - Abbiamo messo in campo figure giovani e preparate che hanno riscosso apprezzamento e ampia partecipazione nelle assemblee che abbiamo realizzato in ogni comune della provincia. L'obiettivo e' proseguire su questa strada di continua crescita, consapevoli dell'impegno che e' necessario profondere nel territorio, affinche' possano fornirsi proficue e concrete risposte". "Un plauso va al Commissario di Forza Italia in Sicilia Gianfranco Micciche' - afferma Bandiera - Appena due anni fa ha preso in mano un partito quasi scomparso in Sicilia e lo ha condotto, con esperienza e grande determinazione, all'ottenimento di risultati sempre crescenti. Mai come in questi mesi e come nelle ultime settimane, abbiamo registrato tanta voglia di impegno, partecipazione e adesione da parte di cittadini, amministratori e dirigenti politici che hanno ritrovato, in Forza Italia, quel contesto di impegno politico, nel quale tornare a spandersi con passione ed entusiasmo".
MICHELE MANCUSO
"E' certo che il presidente Micciche' non ha bisogno di difese, ma il partito si'. Per questo, prima ancora che da deputato, da coordinatore del partito sul territorio e da persona che ha sempre fatto di tutto per la propria bandiera, esprimo amarezza per le posizioni estremiste dei miei quattro colleghi". Cosi' il coordinatore provinciale nisseno e deputato azzurro, Michele Mancuso, in merito alla questione interna che ha coinvolto il gruppo parlamentare di Forza Italia. "Forse, di azzurro hanno davvero poco. Noi - continua Mancuso - siamo orgogliosi di essere resuscitati. La storia recente che ci ha visto balzare dal 5 al 21 % e' vera! Credo sia necessario il dialogo ma anche il rispetto dei ruoli".
Conclude il Parlamentare nisseno: "Guai a chi crede di essere uno dei 70 deputati perche' si e' stati bravi. La squadra si fa sempre prima e dopo. Spero davvero che possano tornare a farla e soprattutto, a lavorare per la nostra Sicilia, con umilta' e rispetto dei ruoli. Finite le politiche ci attende la gente, quella che punisce le beghe e da voce alla protesta".
GABRIELLA GIAMMANCO
"Fino a quando le forze politiche tutte, da sinistra a destra, non si renderanno conto che esiste ancora una profonda questione meridionale da risolvere, il disagio sociale ed economico inevitabilmente condizioneranno l'esito del voto. Per troppi anni il Sud e' stato assente dall'agenda politica nazionale. Viviamo in un Paese che viaggia a due velocita' e l'esito del voto di domenica conferma che l'Italia e' nettamente spaccata in due". Cosi' Gabriella Giammanco, portavoce di Forza Italia in Sicilia ed eletta al Senato. "Il Sud, fino a oggi, si era sempre rifugiato nel voto clientelare - aggiunge - sperando che potesse dare delle risposte alle necessita' della gente ma il permanere della miseria, e la sfiducia in una classe dirigente che ha perso l'opportunita' di cambiare le cose, questa volta hanno spinto verso un voto di protesta e verso la promessa di una politica assistenzialista. Il reddito di cittadinanza in molte regioni del Sud e' considerato l'ultima spiaggia perche' li' il lavoro non e' piu' neanche una speranza ma soltanto una chimera".
RENATO SCHIFANI
"Non amo intervenire in polemiche interne al mio partito perche' ho sempre ritenuto che le diversita' di opinioni, se animate da buona fede, debbano essere ricondotte al dibattito interno e non mediatico. Se oggi lo faccio e' solo per amore di verita' storico - politica su quello che e' stato il percorso di Forza Italia con la guida di Gianfranco Micciche'. All'avvenuto insediamento territoriale di nostri rappresentanti di partito ed eletti nel territorio, con la costituzione di gruppi di FI in tante realta' locali dove eravamo assenti, e' seguita la significativa vittoria alle elezioni regionali grazie al grande lavoro unanimemente riconosciuto a Micciche' di avere costruito una alleanza vincente che ci ha consentito di esprimere una significativa rappresentanza regionale". Lo dice l'ex presidente del Senato, Renato Schifani, che aggiunge: "Se poi guardiamo al dato delle recenti elezioni politiche, e' risaputo come la nostra regione sia stata la piu' azzurra d'Italia e che la sconfitta in collegi uninominali non sia riconducibile ai candidati perche' non circoscritta alla nostra Isola ma all'intero Mezzogiorno, frutto di una scelta di milioni di elettori del Sud che hanno voluto dare un forte segnale di disagio sociale e politico, e per di piu' attratti da una promessa irrealizzabile di sussidi statali del tutto demagogici". Conclude Schifani. "Sono certo che tutti coloro i quali parteciperanno all'incontro opportunamente promosso da Micciche' contribuiranno ad una responsabile analisi dello scenario che ha determinato la significativa affermazione del M5S nell'intero meridione e di quelle che dovranno essere le proposte della nostra classe dirigente siciliana per dare un contributo alla futura strategia del nostro partito. Si mettano da parte i rancori personali e si faccia squadra attorno al fondatore storico di FI in Sicilia".