La nave dell'Ong spagnola sequestrata: decide il Gip di Ragusa
I legali di Proactiva Open Arms stanno completando la stesura delle memorie per poi recarsi, nel pomeriggio, a Pozzallo. "Stiamo preparando delle memorie - dice l'avvocato Rosa Emanuela Lo Faro - e attendendo il provvedimento del Gip di Ragusa in merito al sequestro della nave". L'avvocato sottolinea la violazione del diritto alla difesa del personale di Open Arms: "Il provvedimento e' stato notificato all'una di questa notte ma senza traduttori, ribadisco. Sia le dichiarazioni spontanee rese dall'equipaggio, sia le notifiche sono avvenute in assenza di un traduttore ufficiale, con un titolo qualificato. Per le sommarie informazioni, si sono serviti della traduzione di un componente dell'Open Arms e al momento della notifica del provvedimento della Procura di Catania, e' stato un ispettore di polizia a tradurre il documento con spagnolo a livello elementare tanto che il comandante non capiva bene quanto traduceva". Nessun interprete ufficiale: "Non eravamo in presenza di un migrante qualsiasi che sbarca e rende dichiarazioni a 'sommarie informazioni testimoniali', ma di un comandante di una nave battente bandiera spagnola e accanto a lui non c'era un interprete qualificato. Non riesco nemmeno a dire quanto sia stato violato il diritto alla difesa". I tempi sono stretti: "Si tratta al momento di persone informate sui fatti in realta'. L'imputazione e' stata formulata per informazione di garanzia. Speriamo di risolvere prima della convalida. Non abbiamo nemmeno il numero del procedimento - conclude l'avvocato Lo Faro - gli atti sono stati notificati senza numeri, quindi invieremo alla segreteria generale e speriamo che le memorie possano rientrare nel fascicolo del Gip".