Violenza sulle donne, calci e pugni contro la fidanzata a Noto
Nella giornata di ieri, Agenti della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di Noto, hanno denunciato B.S., 43 anni, residente ad Ispica, già noto alle forze di polizia, per i reati di percosse, violenza privata e danneggiamento. I fatti risalgono al 5 aprile scorso, giorno in cui un equipaggio delle Volanti del Commissariato di Noto interveniva presso l’hotel Sofia per una lite tra fidanzati. In loco, la vittima, una donna di nazionalità cinese, 40 anni, ancora visibilmente scossa ed in lacrime, ascoltata separatamente dai Poliziotti, riferiva che da circa due anni era legata sentimentalmente all’indagato, autista di pullman, per il quale si era anche determinata ad interrompere il suo legame matrimoniale col marito, anch’egli cinese. Dopo aver trascorso la serata insieme al compagno, al risveglio intorno alle ore 7.30, la donna gli chiedeva di raggiungerla nella saletta del ristorante per la colazione mattutina senza ricevere tuttavia alcuna immediata risposta. Poco dopo il denunciato, raggiungeva il parcheggio dell’hotel dov’era collocato il proprio pullman portando con sé il bagaglio personale, seguito dalla donna che aveva con sé il suo borsello con le chiavi del mezzo. Avendo tardato a trovare le chiavi, l’uomo reagiva in malo modo aggredendola verbalmente. Alla richiesta dei motivi di quella condotta, l’uomo rivelava alla donna la sua intenzione di lasciarla definitivamente. Turbata e scossa per quelle parole, la donna lo incalzava con una serie di domande e maggiori delucidazioni sul perché di quella scelta. In un crescendo di parole forti e di accuse, la situazione presto degenerava. La donna, per impedire che l’uomo la lasciasse, tratteneva con sé il borsello di quest’ultimo e ciò faceva irritare a tal punto il compagno da indurlo a strapparle di mano il borsello ed anche il cellulare i-phone, avvertendola che glielo avrebbe scaraventato per terra se non si fosse allontanata da lì lasciandolo in pace. Vista l’insistenza della donna, l’uomo attuava i suoi propositi scagliando per terra il cellulare danneggiandolo irrimediabilmente. La donna, in tutta risposta gettava per terra il trolley del compagno, disseminando i suoi vestiti sul prato dell’hotel. A questo punto, l’indagato si determinava ad aggredire la donna, colpendola con schiaffi e calci. Una volta giunti, gli Agenti notavano direttamente lo stato d’animo dei protagonisti della storia, l’astio e l’indifferenza con cui l’uomo trattava la donna, accertando i danni arrecati al cellulare. Inoltre, nell’immediatezza degli eventi, assumevano sommarie informazioni da potenziali testimoni presenti all’accaduto ed intervenuti in prima battuta per sedare gli animi. Costoro, rilasciavano dichiarazioni precise e convergenti sulla responsabilità dell’uomo. Pertanto, a distanza di pochi giorni dai fatti, l’uomo veniva rintracciato e denunciato per percosse, violenza privata e danneggiamento. La vittima, faceva rientro nel luogo di residenza e veniva resa edotta della possibilità di contattare i centri antiviolenza. Sono in corso le valutazioni sull’applicabilità eventuale dell’ammonimento secondo la normativa vigente in tema di violenza di genere.