Lecce, scritte no Tap imbrattano i muri di un ex convento
Una parete dell'ex convento degli Agostiniani, a Lecce, e' stata imbrattata con le scritte "Saverio libero" e "No Tap". A segnalare il fatto e' stato il consigliere comunale di minoranza ed ex sindaco del capoluogo salentino, Paolo Perrone, con un post sul suo profilo facebook in cui manifesta la sua indignazione. Il riferimento della scritta, realizzata con vernice spray di colore nero, e' al 52enne arrestato dalla polizia la scorsa settimana, dopo i tafferugli scoppiati vicino al cantiere del gasdotto Tap di Melendugno (Lecce), dove gli attivisti che si oppongono alla costruzione dell'opera sono venuti a contatto con le forze dell'ordine, durante il tentativo di bloccare l'accesso dei mezzi all'area di lavoro. "E' fuori da ogni logica - scrive Paolo Perrone - che chi si batte per difendere il territorio, chi pretende che non venga deturpato, chi fa una battaglia di principio come l'opposizione al gasdotto nel Salento, poi si renda autore di un atto cosi', una scritta imbrattante sul muro di un bene storico". Paolo Perrone, sottolineando il valore storico dell'ex convento degli Agostiniani, peraltro restaurato di recente, afferma: "Gli atti vandalici non sono contemplati nel diritto a manifestare, ne' compresi nella facolta' di esprimere solidarieta'" all'arrestato.