Lega, Bossi rimane critico sull'apertura di Salvini verso il Sud
"Il contratto che abbiamo siglato qualche problema ce lo porta. Sono questioni forse piu' tattiche che strategiche. Dopodiche' non saprei dire davvero se reggera'. Pero' la vedo dura se sin da subito non si fanno azioni di vero cambiamento". Cosi' l'ex segretario della Lega, Umberto Bossi che rimane critico sull'apertura del 'Carroccio' al Sud: "perche' il Sud non e' ancora convinto della necessita' di un cambiamento reale. Che non si puo' ancora e solo chiedere soldi dallo Stato centrale".
Per quanto riguarda pensioni e reddito di cittadinanza, se si vuole cambiare, secondo il 'senatur' "bisogna ricordare che la legge Tremonti prevede che ogni anno l'aumento per l'eta' della pensione di vecchiaia sia collegata all'aspettativa di vita e quindi ne vanno fermati gli effetti. Solo quest'anno sono 5 mesi in piu' di lavoro, Quindi e' inutile dire 'stop' alla Fornero se prima non si interviene qui. E sul reddito di cittadinanza: "Non e' possibile consegnare ai centri per l'impiego il controllo della legge perche' esistono solo sulla carta, sono praticamente morti, non funzionano. Prima del reddito va trovato uno strumento di controllo altrimenti si buttano via soldi e basta". Infine sulle alleanze: "il centrodestra rimane il nostro perimetro naturale. Cosi' come credo che Berlusconi non sia ancora fuori gioco".