Inclusione sociale, a Vittoria il primo torneo "Un calcio al razzismo"
“Includere e abbattere le barriere. Vogliamo farlo in modo naturale. Attraverso lo sport. Stando assieme e in movimento. Ecco perché abbiamo ideato un appuntamento che si prefigge di tagliare questo traguardo”. E’ l’assessore comunale ai Servizi sociali di Vittoria, Daniele Barrano, a sottolinearlo annunciando per domenica 10 giugno l’organizzazione del primo torneo di calcio a cinque dal significato titolo “Un calcio al razzismo”. Una iniziativa che è stata portata avanti in collaborazione tra il Comune di Vittoria, attraverso il progetto Sprar, e la Casa Valdese. “Non è un caso che il claim scelto per questa iniziativa – aggiunge Barrano – sia “Attraverso lo sport includiamo, abbattiamo le barriere, costruiamo insieme una città accogliente e solidale”. Ecco, è questo il tema su cui bisogna confrontarsi, quello della città accogliente e solidale che deve essere il percorso da tracciare per il futuro. Ringrazio tutti gli operatori del progetto Sprar e la Casa Valdese per l’impegno profuso nella collaborazione di questa iniziativa che si annuncia dall’alto valore simbolico. In un periodo storico in cui il nostro Paese è attraversato da grandi tensioni, intendiamo dare un piccolo segnale e vogliamo farlo attraverso lo sport, senza polemiche, senza laceranti strappi istituzionali, ma solo mettendo in campo la voglia di stare assieme al di là del colore della pelle”. Aggiunge il consigliere comunale delegato allo Sport del Comune di Vittoria, Stefano Frasca: “Attraverso lo sport riusciamo a portare avanti percorsi di integrazione che, con qualsiasi altro metodo, rischierebbero di essere molto più macchinosi e lunghi. E, invece, dinanzi a un pallone si è tutti uguali e si riesce a creare quella voglia di fratellanza che non specula assolutamente sul fatto di essere bianchi o neri ma che ci fa diventare tutti uguali”.