Il Palermo chiede le carte alla Federcalcio per portarle in Procura
Il Palermo non si rassegna per la fallita promozione in serie A. "Per quanto riguarda la partita disputata con il Frosinone, rimaniamo convinti che essa non si sia svolta regolarmente. Tale opinione si è rafforzata dopo avere preso visione dei verbali arbitrali che confermano come tutti gli episodi accaduti durante la gara facciano parte di un unico progetto, a differenza di quanto valutato e sanzionato dal Giudice sportivo, finalizzato ad ostacolare il regolare svolgimento della gara a danno del Palermo". Il presidente del Palermo Giovanni Giammarva commenta, ai microfoni di palermocalcio.it, le iniziative intraprese dalla società rosanero rispetto alle vicende che coinvolgono il Frosinone ed il Parma. "Il Giudice ha ritenuto di valutare i singoli accadimenti (lancio di palloni, anche dalla curva dei tifosi, invasione di campo, etc.) e di non considerare che essi nell'insieme abbiano di fatto alterato la gara, con la conseguenza che tali fatti avrebbero dovuto essere sanzionati con la perdita della partita da parte del Frosinone - ha detto il numero uno dei siciliani - Tutto ciò è stato rappresentato anche alla Corte Sportiva di Appello. In tale sede sono state inoltre evidenziate le numerose violazioni delle norme di procedura che hanno caratterizzato il giudizio da cui è scaturito il provvedimento di primo grado. Per ciò che riguarda il Parma, è stata ufficialmente richiesta la documentazione da cui e' scaturito il deferimento. In tale procedimento il Palermo si costituirà come controinteressato per tutelare i propri diritti". "Inoltre - prosegue Giammarva - la società ha gia' chiesto al Commissario Straordinario della Figc la deroga dal vincolo di giustizia sia per le vicende legate alla partita con il Frosinone che per quelle di Spezia-Parma, per rappresentare quanto accaduto alla Procura della Repubblica".