Siracusa, intimidazione a un'imprenditrice: la solidarietà del sindaco
Dopo un incendio di probabile natura dolosa, l'imprenditrice siracusana, Cristina Sacco, ha deciso di chiudere la sua attività, il Leone Antichità, che si trova in via Scinà a Ortigia. Almeno per il momento. La donna già in passato aveva chiesto aiuto alle istituzioni per i continui soprusi subiti. Ma nessuna risposta concreta alle sue legittime richieste. Immediate le reazioni nel capoluogo, a cominciare dal sindaco, Francesco Italia. "Piena ed incondizionata solidarietà mia e dell'intera Giunta contro ogni forma di intimidazione ed illegalità", dice Francesco Italia, all'esercente di Ortigia. "Per noi- aggiunge Italia- quello della legalità è non solo un principio da difendere ma anche un modello cui uniformarsi nel quotidiano”.
Non si fa attendere la reazione del M5s: "Il M5S Siracusa esprime piena solidarietà alla signora Cristina Sacco per il vile attentato che ha gravemente danneggiato la sua attività commerciale a Ortigia. L’ennesimo esempio di come la città di Siracusa continui ad essere vittima della incivile e vergognosa criminalità organizzata e non.
Inoltre. il M5S fa proprie le rimostranze della signora Sacco, la quale, in un articolo apparso sulla stampa locale, oltre a parlare dell’incendio doloso che ha danneggiato il suo negozio, lamenta come, già in precedenza, i suoi clienti avessero difficoltà ad accedervi in quanto il passaggio nella viuzza era ostruito dai numerosi tavolini dei ristoranti limitrofi. Questa doglianza della signora Sacco ci ricorda come la nostra città stia soffocando nel caos anarchico spacciato per offerta turistica. L’assenza di controlli viene segnalata da anni ed consiglieri del M5S appena eletti annunciano, sin da ora, che si impegneranno al massimo nel tentativo di portare ordine in una giungla senza regole".