Sicilia: Cracolici (Pd), trasparenza nei fondi per la formazione
Un'interrogazione parlamentare indirizzata all'assessore alla Formazione Roberto Lagalla, per fare chiarezza sui bandi della formazione professionale dell'avviso 2 del 2018, e' stata presentata dal deputato del Pd Antonello Cracolici. L'esponente democratico chiede in un'atto ispettivo rivolto al governo Musumeci di fare in modo che "la fase dell'assegnazione dei fondi agli enti di formazione che hanno fatto richiesta di finanziamento, avvenga nella massima trasparenza e si attivino in questo senso e fin da subito le procedure per evitare che i corsi restino bloccati da ricorsi al Tar e al Cga". "L'allarme - spiega Cracolici - viene dal fatto che, poiche' l'avviso prevede che l'ente possa registrare il nome di ogni allievo che ha aderito in piu' corsi, occorre evitare che siano avvantaggiati nell'assegnazione dei fondi, gli enti che non hanno presentato subito e con i nomi definitivi degli alunni, la richiesta di prenotazione spesa. Diversi enti hanno infatti presentato la richiesta con il nome di un allievo inserito in piu' corsi, per poi poter modificare gli elenchi in una fase successiva". "E' positivo - ha osservato Cracolici - che siano state avviate le procedure con l'avviso a sportello, ma nel bando, e' evidente, esistono lacune che rischiano di determinare ricorsi se non si agisce in tempo". "Il bando per la formazione dispone di 135 milioni che saranno destinati agli enti che dimostrano di avere un certo numero di allievi - ha proseguito Cracolici - le risorse richieste ad oggi sono invece di 240 milioni, e' opportuno che le procedure per selezionare gli enti che otterranno i finanziamenti siano rese nel massimo della trasparenza".