Ars, Miccichè: " Non posso dire che è un'Assemblea di lavativi"
"Non posso dire che questa sia un'Assemblea di lavativi, certo se la paragoniamo a quella di alcuni anni fa non ci sono deputati preparati come Giuseppe Lauricella, Mario D'Acquisto e Giuseppe Alessi. Ma ci sono giovani preparati, in tutti i gruppi, che hanno tanta voglia di fare e con i quali ogni giorno mi confronto. E' una buona Assemblea e ora deve dimostrarlo". Lo ha detto il presidente dell'Ars Gianfranco Micciche' durante la cerimonia del ventaglio per il saluto con la stampa parlamentare prima della pausa estiva. Micciche' èintervenuto anche sulla questione della lentezza dei lavori che ha caratterizzato questa prima fase della legislatura. "L'attivita' parlamentare - ha affermato - si e' limitata in buona parte all'approvazione di leggi finanziarie, in linea con l'inizio delle legislature passate. Il governo ha fatto quello che doveva fare sulla parte economica, in ogni legislatura i primi sei mesi non sono stravolgenti dal punto di vista dell'approvazione di leggi e comunque non me ne frega nulla del numero, guardo alla qualità".
Miccichè ha pure detto: "Abbiamo fatto un lavoro di razionalizzazione dei collaboratori esterni, dei portaborse. Un lavoro che ci ha portato a un risparmio di un milione e mezzo l'anno, 7 milioni a fine legislatura. Grazie anche a trasmissioni televisive, che ben vengano se aiutano, anche quelle che fanno innervosire. Non posso che ringraziare anche il segretario generale e tutti i dipendenti per essersi auto-tagliati gli stipendi, nessuno li costringeva a farlo e lo hanno fatto senza che ci fosse una legge come quattro anni fa. L'ufficio di presidenza e la conferenza dei capigruppo sono riuscite a trovare una soluzione soddisfacente - ha aggiunto - anche per salvare gli stabilizzati, diminuendo i contratti D6. Verificheremo a fine anno qual e' stato il risultato e se e' il caso di cambiare qualcosa". Sul taglio dei vitalizi, proposto dal M5S e rinviato a settembre, all'ordine del giorno del consiglio di presidenza, Micciche' ha aggiunto: "se dovesse passare una simile proposta, andrò a chiedere scusa a quegli ex deputati ottantenni, magari ex presidenti della Regione, che dovrebbero vivere con 1.300 euro al mese, quasi al di sotto della soglia di povertà".