Modica, Consiglio comunale sulla raccolta differenziata: alta tensione in aula
Le previsioni sono state rispettate: il Consiglio comunale di Modica di giovedì sera, con all’ordine del giorno la discussione sulla raccolta differenziata in città, ha fatto registrare un duro scontro dialettico tra maggioranza e opposizione. I consiglieri di minoranza avevano chiesto l’anticipazione del punto cinque (quello sulla differenziata, appunto), ma la proposta è stata bocciata e l’aula ha prima proceduto ad esitare i quattro punti relativi al reintegro delle commissioni permanenti dalle quali si erano dimessi cinque dei sette esponenti dell’opposizione: Carpentieri, Agosta, Castello, Poidomani e Spadaro.
Con la presenza in Consiglio di numerosi dipendenti della Igm - la ditta che ha in appalto il servizio di igiene urbana – sono cominciati gli interventi dei consiglieri di opposizione, caratterizzati dalle denunce relative a disfunzioni nel servizio: contenitori insufficienti, mancanza di capillare informazione ai cittadini, inadempienze della ditta senza che l’amministrazione abbia sollevato contestazioni.
Il sindaco – hanno affermato Giovanni Spadaro e Filippo Agosta – aveva annunciato il raggiungimento di una percentuale del 65% di differenziata entro dicembre 2017, mentre i numeri attuali parlano del 12,53%.
La discussione si è infiammata quando la consigliera Ivana Castello ha letto la relazione di Dario Modica, responsabile dell’esecuzione del contratto, nella quale si certifica che la ditta ha disatteso gli obiettivi previsti: i mezzi non sono nuovi, come prevedeva il capitolato; si è passati dal previsto sistema caretta-caretta a quello itinerante; la spazzatrice non entra in azione con la frequenza prevista; non è stato attivato il centro di raccolta di contrada Michelica; il lavaggio dei cassonetti non avviene come previsto nel contratto. Inadempienze che, secondo Ivana Castello, comporterebbero penali di quasi un milione e mezzo di euro, oltre a giustificare la rescissione del contratto che andrebbe annullato e rifatto. L’opposizione si è chiesta: saranno rimborsati i cittadini per questi disservizi?
Il consigliere Mommo Carpentieri ha fatto, poi, rilevare le difficoltà che alcuni consiglieri di minoranza avevano riscontrato all’Ufficio ecologia per ottenere risposte alle loro richieste di atti relativi alla differenziata.
La replica dell’amministrazione è stata affidata agli interventi dell’assessore all’ecologia, Pietro Lorefice, e al sindaco, Ignazio Abbate. Lorefice ha sottolineato il fatto che non si vogliono colpevolizzare i cittadini e che si sta facendo un lavoro di controllo e di informazione.
Il sindaco, nel suo lungo e appassionato intervento, ha ripercorso il travagliato iter della gara di appalto e dei vantaggi che il Comune avrà alla scadenza del contratto quando, con i mezzi e i dispositivi che passeranno di proprietà dell’ente, potrà decidere liberamente se affidare il servizio o gestirlo direttamente. Abbate ha poi affermato che con l’avvio del servizio alla Sorda (il 3 settembre) la differenziata andrà a regime. Per quanto riguarda i pagamenti degli arretrati ai dipendenti della Igm, il sindaco ha assicurato che lunedì sarà esigibile un nuovo mandato. Gli operatori ecologici hanno ricevuto un acconto sulla quattordicesima e devono riscuotere il saldo di maggio, e gli stipendi di Giugno e Luglio.