Gennuso chiede al governatore i soldi per la rete fognante di Marzamemi
E 'tornato in prima linea dopo la pausa estiva per difendere il territorio della provincia di Siracusa. In queste ore ha sottoposto ai suoi colleghi il suo disegno di legge per fare pagare alle società petrolifere che hanno devastato il territorio, e non solo nel quadrilatero della morte, Siracusa, Priolo, Melilli e Augusta, l'1 per cento del fatturato a titolo di risarcimento, ma anche nell'intera Sicilia dove insistono insediamenti industriali, come Milazzo e Gela. Ed ancora è coofirmatario di una mozione, dove viene vietato alle multinazionali di trivellare in mare per estrarre "l'oro nero". L'ultima provocazione del deputato all'Ars, Pippo Gennuso, arriva in serata al termine della seduta d'Aula. La proposta la rivolge al governatore della Sicilia, Nello Musumeci, a beneficio della borgata marinara di Marzamemi, frazione turistica del Comune di Pachino. "Chiedo al presidente della Regione siciliana di fare ciò che le amministrazioni che governano Pachino non sono riuscite a fare. Prendere una piccola parte dei soldi assegnati alla Presidenza e stanziare 500 mila euro per realizzare la rete fognante nella borgata. Oggi il bellissimo borgo del sud est, meta di migliaia di vacanzieri e turisti, è come una donna stuprata, offesa e ridotta a pezzi. E' inaccettabile che in un luogo così prestigioso non esista la rete fognante e la gente è costretta a convivere con il cattivo odore e tutti quei disservizi, che oramai sono diventati cronici. Senza un intervento strutturale - questo lembo di Sicilia baciato da un mare e da un paesaggio invidiabile, è destinato a morire. Mi affido a questo punto alla sensibilità del governatore, che conosce bene la borgata. Presidente faccia qualcosa per Marzamemi e vedrà che i cittadini di Pachino gli saranno riconoscenti per avere realizzato un'opera di civiltà".