Dottoressa violentata a Trecastagni scrive alla ministra: bisogna agire
''Sono sempre disponibile come donna e come medico a collaborare al cambiamento, ma credo che ora dalla solidarietà formale e dalle innumerevoli manifestazioni di stima nei miei confronti, si debba passare alle azioni, concretamente ai fatti, alla soluzione dei problemi. Non accetto di passare solo per figura simbolica della protesta, quasi eroina di cartone solo perché ho forza e coraggio nel denunciare! Non sono animata da spirito di vendetta per quello che ho subito, ma ho tanta sete di giustizia''. Lo scrive in una lettera alla ministra della Salute, Giulia Grillo, la dottoressa Serafina Strano che, un anno fa, il 19 settembre 2017, venne violentata mentre era in servizio alla guardia medica di Trecastagni (Ct). Lo stupratore Alfio Cardillo, 27 anni, è stato condannato a 8 anni di carcere. La dottoressa dice che il suo grido di dolore, lanciato il 25 novembre 2017 in un intervento alla Camera dei Deputati, è stato disatteso. ''Rinnovo il mio grido di dolore e di protesta - scrive Strano - a lei in quanto donna (e futura madre) e in quanto Medico perché, come disse Tina Anselmi 'Quando le donne si sono impegnate nelle battaglie le vittorie sono state vittorie di tutta la società....ma basta una sola persona che ci governa ricattata o ricattabile, perché la democrazia sia a rischio'''