Martedì ad Avola in chiesa Madre i funerali dell'infermiera assassinata senza un perchè
Verranno celebrati martedì alle 10 ad Avola,in chiesa Madre, i funerali di Loredana Lopiano, l'infermiera uccisa giovedì mattina a coltellate in via Savonarola mentre si apprestava ad andare il lavoro. Un delitto che resta finora senza un perchè. Probabilmente ci sarà un doppio rito funebre per la caposala del reparto di Oncologia dell'ospedale "Di Maria", originaria di Caltanissetta, ma da tanti anni ad Avola. La salma subito dopo i funeral alla Matrice, verrà trasferita nel capoluogo nisseno per poi essere sepolta nel cimitero di Caltanissetta, nel quartiere Angeli. Il corpo della donna, sposata e madre di due figlie, sfregiato dalle coltellate che sarebbero state inferte dall'ex fidanzato di una delle figlie, Giuseppe Lanteri, da venerdì rinchiuso nel carcere di Siracusa di Cavadonna, è rimasto all'obitorio dell'Umberto I del capoluogo a disposizione dell'autorità giudiziaria. Nella giornata di sabato, il medico legale, Corrado Cro, ha effettuato l'autopsia . Il perito dell'accusa avrebbe già relazionato al pm, Tommaso Pagano, titolare dell'inchiesta, che domani dovrebbe firmare il nulla osta per la consegna della salma ai familiari. Il feretro dovrebbe arrivare ad Avola nella tarda mattinata di domani o al massimo nel primo pomeriggio. Dall'autopsia è emerso che Loredana Lopiano è stata raggiunta da cinque coltellate. Una le è stata fatale, quella inferto alla gola che le ha reciso la carotide. I colpi inferti dall'assassino l'hanno pure raggiunta alla guancia, al viso e poi alla nuca dove si è spezzata la lama. Ma in quell'attimo Loredana era già morta. L'infermiera non avrebbe avuto neppure il tempo di abbozzare una reazione: è morta quasi all'istante. Ad Avola ci sono i genitori della donna, arrivati da Caltanissetta ed anche i parenti più intimi. Per il funerale probabilmente in chiesa Madre non ci sarà posto per tutti. La donna era l'amica della porta accanto, una brava professionista e benvoluta da colleghi e amici. Sarà l'ultimo viaggio, ma ad Avola resterà nel cuore di tanti.
Antonio Dell'Albani