Nubifragio a Lentini e Francofonte, si salvano dalla furia dell'acqua salendo sui tetti
Il violento nubifragio che la notte scorsa si è abbattuto nella Sicilia orientale ha creato gravi allagamenti nel Siracusano, ai confini con la provincia di Catania. I territori maggiormente colpiti quelli di Francofonte, Lentini e la zona di Sigonella. In alcune aziende agricole e in case di campagna ci sono persone sui tetti. Alcune sono state già soccorse da due elicotteri dei vigili del fuoco e da uno della marina militare. Un quarto velivolo dei pompieri è in arrivo dalla Campania.
In contrada Trigona una persona è stata soccorsa e salvata dall'equipaggio dei vigili del fuoco che l'ha imbragata e sollevata col verricello. In contrada Cuccumella un'azienda agricola ha chiesto soccorso per il personale e il bestiame per l'acqua alta. Ci sono state persone che, sebbene sui tetti di case di campagna, hanno invece rifiutato il salvataggio, preferendo attendere il soccorso da terra.
Diverse auto sono rimaste sommerse sulla strada statale 194, Catania-Siracusa, in territorio di Lentini, per l'esondazione del fiume San Leonardo dovuta al nubifragio della notte scorsa. In un video si vedono tre persone sul tetto di una vettura soccorse dai vigili del fuoco che li trasportano uno alla volta dopo averli agganciati a una fune di sicurezza, mentre un elicottero dei pompieri sorvola la zona. Per la stessa esondazione un'altra auto è stata travolta dalla violenza dell'acqua e dopo diversi testa-coda si è schiantata contro il guard-rail rimanendo bloccata per diverso tempo in attesa dei soccorsi, che sono arrivati. Sono stati salvati da pompieri e carabinieri.
LA TESTIMONIANZA DI UN SUPERSTITE
"L'acqua è arrivata all'improvviso, la nostra auto si è schiantaTA contro il guard-rail e abbiamo avuto paura di morire, io sono uscito dal finestrino e poi sono arrivati i carabinieri a soccorrerci. Stiamo bene. C'erano altre auto ferme, tutti sono in salvo". Così uno dei tre occupanti la vettura dell'incidente avvenuto sull'ex statale 194, in territorio di Lentini, allagata dall'esondazione del fiume San Leonardo, ha raccontato la disavventura avuta ai familiari, che vivono nel Catanese
PENSIONATO ESCE DAL FINESTRINO E SI SALVA NUOTANDO
Sono state decine le persone a bordo di vettura soccorse dai carabinieri e dai vigili del fuoco sulle strade del Siracusano invase dall'acqua esondate dal fiume San Leonardo per il violento nubifragio della notte scorsa. Un pensionato si è salvato da solo: è uscito dal finestrino della sua auto e 'nuotando' è riuscito a raggiungere un posto sicuro.
IL PD SIRACUSANO: CHIEDERE LO STATO DI CALAMITA'
"Una calamità naturale di grandi proporzioni per ampiezza e gravità si è abbattuta sul lentinese a seguito delle abbondanti piogge e dell'esondazione del fiume San Leonardo, evidenziando ancora una volta quanto le fragilità naturali del nostro territorio e l'incuria nella gestione dell'ambiente possano provocare incommensurabili alla popolazione , al territorio, alle attività produttive" . Lo chiedono gli esponenti del Pd siracusano, Bruno Marziano, Sofia Amoddio e Marika Cirone Di Marco.
"Secondo i sottoscritti è necessario richiedere alla Regione la dichiarazione dello stato di calamità da parte dei Sindaci e della deputazione regionale , con il ristoro dei danni subiti . Dia tele esigenza occorre inoltre investire anche la deputazione nazionale perché si attivi a sostegno del superamento dell'emergenza. Ed occorre far seguire agli interventi in emergenza anche la richiesta urgente di attività di manutenzione del territorio da troppo tempo trascurate, a cominciare dalla pulizia degli alvei fluviali, in particolare del fiume San Leonardo" .
IL NUBIFRAGIO PROVOCA DANNI PURE A FERLA E BUCCHERI
Il nubifragio della notte scorsa nel Siracusano ha provocato daanni anche tra Ferla e Buccheri, zona montana della provincia. Allagata la strada provinciale 10, che è stata chiusa per via del manto stradale rialzato e per alcuni voragini. Chiuse anche le provinciali 5 e 71 per alcune frane. i detriti si sono riversati sulla carreggiata. Alcune contrade sono al momento irraggiungibili. I sindaci dei due centri, Michelangelo Giansiracusa e Alessandro Caiazzo, stanno chiedendo lo stato di calamità naturale.
GENNUSO: STATO DI CALAMITA' PURE PER ROSOLINI E PACHINO
"Il governo della Regione si attivi immediatamente e chieda lo stato di calamità naturale per la zona della provincia di Siracusa, in particolare i Comuni di Lentini, Carlentini e Francofonte, duramente colpiti in questi giorni dal maltempo". Lo dice il parlamentare regionale Pippo Gennuso. "E' urgente - afferma il deputato siracusano - procedere con la quantificazione dei danni ad aziende agricole, attività imprenditoriali e cittadini ed intervenire con misure di sostegno, anche prevedendo la sospensione del pagamento dei tributi. Il governo Musumeci inserisca nello Stato di calamità i danni del maltempo della scorsa settimana pure nei Comuni di Rosolini e Pachino dove il violento nubifragio ha devastato campi, produzioni di ortaggi e vigneti. Oltre ai danni alle pseudo infrastrutture esistenti come la strada Provinciale 26, Pachino – Rosolini, tristemente nota come la strada della morte. Un’arteria a rischio per la quale da anni chiedo interventi. Così come il piazzale dell’Eremo di Croce Santa a Rosolini dove sabato scorso una trentina di persone hanno rischiato di essere sommerse dall’acqua”.
MALTEMPO IN SICILIA E STRADA IMPRATICABILI, ROSSANA CANNATA FA REPORT SULLE CRITICITA'
"Ho presentato al Dipartimento regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti, un primo report sulle criticità in cui versano le strade provinciali e statali della provincia di Siracusa, che in questi ultimi giorni soprattutto sono rese impraticabili anche a causa dal maltempo”. Così, in una nota, la deputata all’Ars Rossana Cannata.
“Sostengo - continua la componente della Commissione Attività Produttive all’Ars - il riconoscimento dello stato di calamità naturale a favore delle comunità della zona Montana, della zona nord di Siracusa e di tutte le altre zone colpite dalle perturbazioni”. "Nello specifico - aggiunge la parlamentare - l'elenco presentato riguarda le seguenti strade: Sp 114 (ex Ss114 Augusta-Siracusa), Sp 16 Lentini-Scordia), Sp12, Sp4 (Avola - Avola Antica) , Sp15 (Noto-Avola), Sp59 (Avola - Calabernardo), Sp 95 (Villasmundo-Carlentini), Sp 32 (Carlentini-Pedagaggi), Sp12 (Cassibile-Floridia), Sp26 (Pachino-Rosolini), Sp6 ed Sp8 (Pachino-Portopalo) ed Ss114 Avola-Siracusa”. "Come si nota - spiega ancora Cannata - l'urgenza d'intervento interessa, da Nord a Sud, quasi tutto il comparto stradale provinciale, un comparto che versa in condizioni di assoluto degrado, messo in ginocchio anche dalle insistenti piogge degli ultimi giorni e in cui la sicurezza stradale è altamente compromessa, infatti negli anni vi sono stati innumerevoli incidenti stradali, spesso anche mortali”. “Queste strade - conclude la Vicepresidente dell’Antimafia e Anticorruzione all’Ars - rappresentano sia importanti snodi, sia collegamenti viari di particolare rilevanza economico-turistica del territorio provinciale. Gli interventi dovranno riguardare il consolidamento e il ripristino della sovrastruttura stradale, nonché la realizzazione di eventuali rotatorie, al fine di migliorare la sicurezza stradale e assicurare l’incolumità degli automobilisti”.