Intossicati a scuola ad Avola, Tardonato: chi ha sbagliato paghi
Non usa mezzi termini il consigliere comunale Francesco Tardonato relativamente alla vicenda che ha colpito diversi bambini frequentanti gli Istituti scolastici avolesi Coletta, Acquachiara e Mattarella, i quali ieri mattina durante lo svolgimento delle lezioni hanno avvertito malessere ed evidenti segni di intossicazione in seguito alla disinfestazione effettuata nelle medesime scuole nei giorni antecedenti.
“Con l’Ordinanza numero 35 dello scorso 18 ottobre – ha dichiarato Tardonato- il sindaco Cannata, recependo la richiesta della Dirigente del primo Circolo Didattico di Avola ed a seguito del sopralluogo effettuato dall’Ufficio Ecologia dal quale si era accertata la presenza, nelle scuole Coletta, Mattarella e Acquachiara, di erba spontanea ed insetti, disponeva, previa chiusura degli istituti, di provvedere, nei giorni 19, 20 e 21 con gli interventi di rimozione degli inconvenienti e con la necessaria disinfestazione. Lunedì 22, alla riapertura delle scuole, si verificavano, in modo particolare all’istituto Giuseppe Coletta, incresciosi eventi di malessere, tipici dell’intossicazione per via aerea, che colpivano i bambini ed anche alcuni operatori scolastici: bruciore e arrossamento agli occhi, prurito, difficoltà respiratorie, nausea, vomito, mal di testa ed altro ancora.
Appare, dunque, evidente che le operazioni di disinfestazione eseguite dal pomeriggio di venerdi 19 a domenica 21 ottobre, siano stati la causa di tali forme di intossicazione.
Delle due una- prosegue Tardonato- o la disinfestazione è stata eseguita con modalità inadeguate ovvero con l’uso di prodotti dannosi per la salute umana, oppure la riapertura degli istituti, disposta dal sindaco è stata sbagliata, inopportuna e rischiosa per la salute, in quanto non sarebbe stata data la possibilità ne il tempo ai locali di far circolare l’aria.
In ogni caso – conclude Tardonato preannunciando un’apposita interrogazione consiliare- è necessario che le autorità competenti accertino le responsabilità dell’accaduto e chiunque abbia messo a repentaglio la salute dei nostri bambini, paghi".