Vittoria, bullismo: commissario prefettizio incontra dirigenti scolastici
Il Prefetto Filippo Dispenza ha presieduto a Palazzo Iacono, a Vittoria, una riunione con Giuseppe Raffa, responsabile dell'Ambulatorio antibullismo dell'Asp di Ragusa e coordinatore per il sud Italia di Co.na.cy (coordinamento nazionale per la prevenzione e il supporto ai casi di cyberbullismo, e con i dirigenti scolastici della città.
Nel corso dell'incontro si è discusso delle iniziative di lotta al bullismo e al cyberbullismo e si è avviato l'annunciato percorso di coinvolgimento delle scuole nelle attività di prevenzione.
“Ho posto l'accento - ha dichiarato il Prefetto Dispenza – sulla necessità di creare un sistema integrato d'azione che coinvolga il Comune, la Questura, le scuole, le famiglie, l'Asp e le associazioni. Il bullismo, in tutte le sue varianti, è un'emergenza educativa e sociale che riguarda non solo i ragazzi, ma le famiglie e gli adulti. Perciò ho chiesto ai dirigenti scolastici di coinvolgere i genitori degli studenti nel percorso di formazione, e di sottolineare l'importanza dell'etica della responsabilità: chi sbaglia deve risponderne. La responsabilità degli studenti consiste nel rispettare gli altri, e se non lo fa deve essere chiamato a risponderne. Con i dirigenti e con il dottor Raffa si è discusso anche delle ludopatie, piaga sociale e familiare che provoca dipendenza al pari delle droghe, tanto che vengono trattate dal Sert. Purtroppo sono moltissime le persone che giocano alle macchinette videopoker: ci sono ragazzini, done, lavoratori che dissipano lo stipendio appena percepito, pensionati che cercano di sbarcare il lunario tentando la fortuna. Dietro a tutto questo c'è la criminalità, e le conseguenze che la ludopatia produce sono gravissime sia in termini economici che in termini di disgregazione familiare e sociale. Perciò ho chiesto ai dirigenti scolastici di parlare ai ragazzi anche di questa piaga, quando affrontano il tema del bullismo. La scuola ha un ruolo fondamentale nella formazione dei giovani, e nel corso dell'incontro ho appreso con piacere dell'esistenza di alcuni percorsi didattici che puntano alla formazione degli studenti più grandi affinché facciano da tutor a quelli più piccoli nella lotta al bullismo. Ho trovato grande disponibilità da parte dei dirigenti, con i quali è emersa un'assoluta sintonia di vedute anche sulla questione della formazione sul corretto uso dei social. Si è trattato di un incontro cordiale e proficuo, che ha segnato l'avvio di un serio dialogo con le scuole e con l'Asp, a tutela dei nostri ragazzi”.