Rosolini, Antonio dopo la tragedia scampata: "Voglio tornare a scuola"
Nella sua bellissima casa che si eleva su due piani, campeggia uno striscione "Sei la nostra forza". C'è un bel cuore e la sorellina Lucia, lo mostra a tutti. E' stato il benvenuto ad Antonio, 16 anni, studente della II B del liceo Scientifico "Archimede" di Rosolini, rimasto vittima insieme a un coetaneo di un gravissimo incidente mentre erano in sella a una Vespa 50. E' la sera del 5 ottobre quando una Volkswagen guidata da un neo patentato di 21 anni di Ispica, ha centrato come un proiettile i due ragazzini. Antonio è finito a Palermo in coma farmacologico, mentre L.C., 15 anni, non ha più la milza. La paura, oggi è soltanto un ricordo e bisognerà ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente di viale Paolo Orsi.
Antonio P., è in piena convalescenza, è un po' debilitato nel fisico e sul volto porta i segni di una tragedia scampata. Alterna il letto, alle stampelle dovute ad un intervento chirurgico ad un malleolo. I suoi genitori per evitare il sali e scendi delle scale, gli hanno allestito una camera da letto nel seminterrato. Mentre l'abitazione del ragazzo è un continuo via vai di compagni e amici, Antonio dice: "Non ricordo nulla di quella sera, neppure dei soccorsi. Probabilmente avevo perso coscienza", dice lo studente.
Antonio vuole dimenticare ed una cosa l'ha già detto a mamma e papà: "Non voglio più salire su un mezzo a due ruote, preferisco una mini car". Ed aggiunge: " In settimana mi dovranno fare il gesso all'ospedale di Noto e subito dopo voglio tornare a scuola. E' da troppo tempo che la mia classe mi manca". Il ragazzo ha percepito leggendo la cronaca della sua odissea, che un'intera città è stata con il fiato sospeso per la sua sorte. "Voglio tranquillizzare i miei compagni che adesso sto bene, pian piano mi sto riprendendo. Non trovo altre parole per dire grazie pure ai miei insegnanti e a quanti hanno dato forza e coraggio alla mia famiglia. Il peggio è oramai passato".