Catania, con lo scooter contro la folla per difendere padre e fratello
Agenti del Commissariato Borgo Ognina e dell’U.P.G.S.P. sono intervenuti, nei giorni scorsi, per sedare una rissa scoppiata nella zona Nesima; al termine dell’intervento, quattro persone sono state indagate in stato di libertà per il reato di rissa, una di esse, anche per il reato di tentata estorsione.
Nel corso della rissa, un giovane, vedendo il proprio padre e fratello coinvolti, si è scagliato contro la folla, a bordo di uno scooter, ad alta velocità: tale condotta aggressiva, che ha messo in pericolo l’incolumità delle tante persone coinvolte, è stata fermata da un poliziotto che, dopo aver bloccato il malfattore, è stato, però, costretto a ricorrere a cure mediche.
Dall’immediata attività investigativa, è emerso che la rissa è nata da una pretesa ingiusta avanzata da uno dei corrissanti, un pregiudicato il quale avrebbe ingiustamente preteso la somma di cinquecento euro dal nipote che aveva saputo essere entrato in possesso di un finanziamento, richiesto in vista dell’imminente matrimonio.
Dalla richiesta, all’estorsione vera e propria il passo è stato breve e le minacce, allo scopo di ottenere il denaro, sono state anche rivolte alla fidanzata della vittima.
La coppia, disperata per l’accaduto, ha sporto denuncia presso gli Uffici di Polizia del Commissariato.