Dai greci, ai social ai pizzini: ecco il Festival della Parola
Gli antichi greci usavano le epigrafi come noi oggi usiamo i social. La mafia ha sempre usato un suo codice e un altro ne ha inventato Andrea Camilleri nel suo leggendario commissario Montalbano. Il linguaggio, infatti, cambia e il suo percorso racconta la storia dell'uomo. A quest'evoluzione e' dedicato il Festival della Parola, la manifestazione promossa dall'assessorato regionale dei Beni culturali che dal 14 al 23 novembre si svolgera' in alcuni musei siciliani.
"I Musei sono per eccellenza le case della cultura - sottolinea l'assessore Sebastiano Tusa - contenitori ideali per percorsi che siano in grado di unire tradizione e modernita' e che sappiano attirare fasce sempre nuove di utenti. Il linguaggio e' l'espressione culturale che ha caratterizzato la storia dell'uomo e la sua capacita' di comunicare che era e resta universale".
Il primo appuntamento sara' domani, mercoledi' 14 novembre all'Arsenale della Marina Regia, a Palermo, con l'appuntamento dedicato ad Andrea Camilleri e al suo linguaggio che rimanda all'immenso patrimonio del dialetto siciliano e alla straordinaria rivisitazione compiuta dal papa' del commissario Montalbano. La parola di Montalbano in un reading e una perfomance teatrale che vede in scena Coco' Gulotta - recente interprete di testi di Camilleri su Rai1 - accompagnato dalle sonorita' mediterranee di Dario Sulis. Il giorno 16 al Museo Salinas, alle ore 17, ci sara' un viaggio nella macchina del tempo: dalle epigrafi alle emoticon, un confronto tra il grecista e professore emerito dell'Universita' di Palermo, Salvatore Nicosia e il social media manager Tony Siino. Come si comunicava senza usare parole nei secoli scorsi e come si sono trasformate le epigrafi di allora nelle faccine e nei segni convenzionali della comunicazione digitale.
Si concludera' il giorno 23 a Palazzo d'Aumale, (Terrasini, ore 11) con il racconto del linguaggio della mafia. Da Luciano Liggio a Michele Greco, dai pizzini alle intercettazioni che hanno determinato i processi contro il racket del pizzo. Come e' cambiata la maniera di parlare della mafia? Ce lo racconteranno i giornalisti Riccardo Arena e Riccardo Lo Verso, il direttore della sede Rai Sicilia, Salvatore Cusimano, il professore Giuseppe Paternostro, autore del libro "Linguaggio mafioso - scritto, parlato, non detto" e il Consigliere della Corte d'Appello del Tribunale di Palermo, Mario Conte.