Limoli azzera la giunta a Floridia, Vassallo (Pd): sindaco dimettiti per dignità
Il sindaco di Floridia, Gianni Limoli, questa mattina nel corso di una conferenza stampa, ha annunciato di avere azzerato la giunta e che nei prossimi giorni nominerà il nuovo esecutivo. Nulla di nuovo e di sorprendente, perchè il "rompete le righe" a palazzo di città lo si sapeva da una settimana. Limoli ha chiesto ai tre consiglieri a lui vicini fino a questa mattina, gli "autonomisti", Peppe Tata, Tiziana Bordonaro e Rosalba Piricò, i primi due assessori uscenti, di fare un passo indietro. Come a volergli notificare che non ci saranno più due posti in giunta, forse perchè, ma non lo ha mai ufficializzato, Fabiana Gallo ha rotto con questo gruppo per passare a migliori fortune. La risposta degli "autonomisti" è stata immediata: "Di passi indietro ne faremo due - ha detto a caldo Peppe Tata - Da questo sindaco non vogliamo nulla, continueremo a lavorare per la città, ma all'opposizione". Poi in una dichiarazione congiunta Tata e Bordonaro, con la piena condivisione di Rosalba Piricò affermano: "Siamo veramente entusiasti dell'esperienza amministrativa, appena conclusa. Siamo stati assessori a tempo pieno svolgimento il nostro ruolo nel miglior modo possibile e sicuramente nell'interesse dell'intera collettività.
Avremmo preferito non apprendere la notizia dell'assestamento della giunta tramite i media e, per il rispetto della collaborazione prestata nell'arco di questi 9 mesi, ci saremmo aspettati una convocazione formale "di maggioranza " in cui ci venisse notificata la decisione presa. Ovviamente continueremo a svolgere il nostro ruolo di consiglieri comunali con serietà e onestà, rimanendo sempre al servizio dei cittadini".
Parole pesanti arrivano dal Partito democratico nella persona del capogruppo al consiglio comunale, Tano Vassallo: "Il sindaco non ha più la maggioranza in Aula e persegue nel disegno suicida di volere fare la giunta politica accontentando chi lo tira per la giacca, ma non ha i numeri. Durante la sua campagna elettorale - ha proseguito Vassallo - dal palco aveva più volte detto che se non avesse avuto i numeri in Consiglio, sarebbe andato a casa. Allora non gli resta null'altro che dimettersi per dignità". Il leader di Floridia in Comune, Nino Di Mauro, è sulla stessa sintonia di Vassallo: " Il paese è oramai allo sfascio completo, in 17 mesi il sindaco ha cambiato tantissimi assessori, non ha amministrato per il bene del paese, e lo sanno tutti. L'unica cosa da fare è ridare la parola alle urne".