Bruciò mezzo della Dusty a Pachino, Cassazione annulla l'arresto
I giudici della Prima sezione della Corte di Cassazione hanno annullato con rinvio al tribunale della Liberta' l'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Salvatore Bosco, 33 anni, di Pachino (Siracusa). L'uomo, arrestato nel gennaio del 2016, e' accusato dai magistrati della Procura distrettuale di Catania di aver incendiato un mezzo appartenente ad un'impresa, la Dusty, che gestisce il servizio della nettezza urbana a Pachino, con l'aggravante di aver favorito la cosca catanese dei Cappello. Bosco, nei giorni scorsi, e' stato destinatario insieme ad altre 29 persone di un avviso di conclusione indagini per associazione mafiosa nell'ambito dell'inchiesta Araba Fenice, per cui e' in carcere, dal nome dell'attivita' imprenditoriale, riconducibile al presunto boss di Pachino, Salvatore Giuliano, per la vendita di prodotti agricoli, capace, secondo la polizia e la Dda di Catania, di condizionare il mercato ortofrutticolo della zona grazie al suo potere intimidatorio. Nei prossimi giorni saranno rese note le motivazioni della decisione assunta dalla Cassazione.