Musumeci fa il bilancio di un anno: aumentata di poco la differenziata
Toni bassi, pochi annunci, atti concreti. E soprattutto niente "fuochi d'artificio". È lo stile rivendicato dal presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, che ha presentato il bilancio del suo primo anno di governo. "La drammaticità della situazione siciliana - ha detto - non poteva essere affidata ad atti irresponsabili o a effimeri fuochi d'artificio che provocano un godimento di qualche minuto ma poi diventano polvere. Preferiamo annunciare le cose fatte e non quelle da fare. Forse non abbiamo saputo comunicare ma credo che non sia un male. Negli ultimi - ha sottolineato - tempi la gente è stata ubriacata da titoli forti in prima pagina, rivoluzioni annunciate e promesse disattese". Musumeci ha indicato anche gli obiettivi urgenti del suo governo: accelerazione della spesa pubblica, la tutela del territorio.
Citando come priorità la riqualificazione della rete viaria, lo sviluppo dell'edilizia scolastica, la riqualificazione dei centri storici.
"Abbiamo lavorato per aumentare la raccolta differenziata nell'Isola: quando siamo arrivati era circa al 22% cento, oggi e' del 34%. Siamo ancora l'ultima regione in Italia ma siamo proiettati verso il 50 per cento entro un anno. Se non fosse per Palermo, Catania e Messina saremmo gia' al 50 per cento ma le tre citta' metropolitane sono inchiodate tra il 9 e l'11 per cento". La raccolta differenziata in Sicilia ha raggiunto la soglia del 34% con un aumento del 50% rispetto all'anno precedente (nel 2017 era al 22,7%). Questi sono alcuni di dati illustrati oggi dal presidente della Regione Nello Musumeci che ha illustrato il bilancio del primo anno di governo in Sicilia a Palazzo Branciforte, a Palermo. Oggi sono 203 i comuni con oltre il 50% di raccolta differenziata, per un totale di 1,7 milioni di siciliani, mentre sono 64 i comuni - inclusi Catania e Palermo - al di sotto del 30% per un totale di 1,9 milioni di cittadini. Per quanto riguarda l'amianto sono state sbloccate le procedure e concessi 200 mila euro per 13 comuni virtuosi. E ancora, per 22 centri di raccolta comunale sono stati impegnati 11 milioni di euro, mentre sono stati realizzati 3 nuovi impianti di compostaggio.