In Sicilia 874 diffamazioni a mezzo stampa nel biennio 2014-2015
In complesso i processi per diffamazione a mezzo stampa definiti in Sicilia nel biennio 2014-2015 sono stati 874. Nello stesso periodo in tutta Italia sono stati 10.728. Alberto Spampinato, direttore di Ossigeno per l'Informazione ha sottolineato come sia "inspiegabile che il Parlamento continui a rinviare l'abolizione del carcere per diffamazione e le piu' elementari norme necessarie per impedire che le querele pretestuose e infondate siano usate come un bavaglio. E' inspiegabile che non accada nulla dopo che Ossigeno ha documentato con dati ufficiali inoppugnabili lo scandalo di chi usa impunemente la giustizia a scopo intimidatorio". Per Vito lo Monaco, presidente del Centro Pio La Torre, "la liberta' di stampa oggi subisce un doppio attacco: da parte del potere e da coloro, giornalisti stessi, che venduti ad altri interessi, alimentano le fake news. Il giornalismo e' un "quarto potere" ma e' anche un diritto fondamentale che quando viene violato mette in crisi anche la democrazia stessa" "Dieci anni fa - conclude Lo Monaco - da questa sala e' stata annunciata la costituzione di Ossigeno, dieci anni dopo questa e' l'occasione per un bilancio della sua attivita' e per richiamare altri anniversari: i cento anni della stampa parlamentare, i settanta anni dalla Dichiarazione sui diritti umani con l'art. 19 che sancisce la liberta' di stampa e i settant'anni dalla Costituzione italiana e dal suo art. 21. Giulio Francese, presidente dell'Ordine dei giornalisti siciliano ha sottolineato come il grande merito di Ossigeno sia quello di aver fatto crescere la percezione della pericolosita' delle minacce ai giornalisti. Anche se oggi la forte reazione dell'opinione pubblica si ha solo in seguito ad eventi eclatanti. Occorre reagire alle minacce dando la massima solidarieta' ai giornalisti che vengono colpiti poi, come categoria, va migliorato l'impegno e cercare di essere buoni giornalisti". In complesso i processi per diffamazione a mezzo stampa definiti in Sicilia nel biennio 2014-2015 sono stati 874. Nello stesso periodo in tutta Italia sono stati 10.728. Alberto Spampinato, direttore di Ossigeno per l'Informazione ha sottolineato come sia "inspiegabile che il Parlamento continui a rinviare l'abolizione del carcere per diffamazione e le piu' elementari norme necessarie per impedire che le querele pretestuose e infondate siano usate come un bavaglio. E' inspiegabile che non accada nulla dopo che Ossigeno ha documentato con dati ufficiali inoppugnabili lo scandalo di chi usa impunemente la giustizia a scopo intimidatorio". Per Vito lo Monaco, presidente del Centro Pio La Torre, "la liberta' di stampa oggi subisce un doppio attacco: da parte del potere e da coloro, giornalisti stessi, che venduti ad altri interessi, alimentano le fake news. Il giornalismo e' un "quarto potere" ma e' anche un diritto fondamentale che quando viene violato mette in crisi anche la democrazia stessa" "Dieci anni fa - conclude Lo Monaco - da questa sala e' stata annunciata la costituzione di Ossigeno, dieci anni dopo questa e' l'occasione per un bilancio della sua attivita' e per richiamare altri anniversari: i cento anni della stampa parlamentare, i settanta anni dalla Dichiarazione sui diritti umani con l'art. 19 che sancisce la liberta' di stampa e i settant'anni dalla Costituzione italiana e dal suo art. 21. Giulio Francese, presidente dell'Ordine dei giornalisti siciliano ha sottolineato come il grande merito di Ossigeno sia quello di aver fatto crescere la percezione della pericolosita' delle minacce ai giornalisti. Anche se oggi la forte reazione dell'opinione pubblica si ha solo in seguito ad eventi eclatanti. Occorre reagire alle minacce dando la massima solidarieta' ai giornalisti che vengono colpiti poi, come categoria, va migliorato l'impegno e cercare di essere buoni giornalisti".