Pachino, fecero esplodere l'auto di un avvocato con una bomba: 4 anni e 4 mesi a "Marcottu"
Il gup del tribunale di Catania Pietro Curro' ha emesso una sentenza di condanna nei confronti dei pachinesi Giuseppe Vizzini, detto Peppe Marcuotto, 59 anni, ed figli Simone, 29 anni, ed Andrea, 24 anni, per l'intimidazione alla curatrice fallimentare, Adriana Quattropani, la cui auto, il 29 dicembre dello scorso anno, fu danneggiata dall'esplosione di un ordigno mentre era in sosta a Pachino in via Indipendenza. Sono stati inflitti 4 anni e 4 mesi di reclusione al padre, 3 anni e 10 mesi per Andrea Vizzini, 4 anni per Simone Vizzini. Secondo l'accusa, il movente dell'intimidazione sarebbe legato alla gestione di un'area di servizio, la ex Esso, in via Indipendenza, a Pachino. La curatrice fallimentare, il 29 dicembre del 2017, si era recata proprio li per riconsegnare l'attivita' al suo proprietario dopo la dichiarazione di fallimento della ditta che l'aveva prima in gestione, di cui era titolare la moglie di Giuseppe Vizzini. Poco dopo esplose l'ordigno mentre la professionista stava prendendo un caffe'. Le indagini degli agenti del commissariato di polizia di Pachino, coordinati dai magistrati della Dda di Catania, hanno consentito, grazie anche alle intercettazioni telefoniche, di chiudere il cerchio attorno agli indagati. Nell'ambito della stessa inchiesta, gli inquirenti scoprirono un piano per uccidere il giornalista Paolo Borrometi.