Aeroporto di Comiso alla Regione, il ministro Trenta: "Territori al centro"
Si conclude oggi il processo di trasferimento delle aree interne all'aeroporto di Comiso, dal ministero della Difesa, alla Regione e contestualmente al Comune di Comiso. "Partiamo da lontano e siamo arrivati da poco, ma l'attivita' di oggi e' pienamente rispondente alle finalita' di questo governo". Sono le prime parole del ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, intervenuta a Comiso. "Ho dato nuovo impulso, gli organismi - spiega - hanno recepito ed il territorio era pronto. Il nostro intento e' di mettere al centro il cittadino anche nella Difesa. Ogni volta il cittadino vedeva una infrastruttura o una parte di territorio, utilizzata dalla Difesa, aveva la percezione di un bene che gli fosse stato tolto. Ora lavoriamo ad un nuovo rapporto di supporto reciproco con citta', imprese, territorio e universita'. La Difesa con loro vuole parlare per un rapporto nuovo con il territorio. Sono orgogliosa di avere portato avanti questo progetto. Lavoriamo al riutilizzo intelligente di aree non utili alla Difesa e fare cio' ci impone un continuo confronto con i territori, dall'utilizzo condiviso alla cessione di spazi", ha concluso il ministro prima della firma del passaggio del sedime. E'stato il generale Giancarlo Gambardella a delineare il percorso effettuato dal ministero della Difesa per giungere alla cessione del'ultima parte dei terreni e di strutture, alla Regione ed al Comune di Comiso: "Una giornata che ha valore storico per tutto il territorio e per le occasioni di crescita", ha affermato il generale, "il patrimonio immobiliare della Difesa consta di 5 mila immobili di natura diversa, da aree addestrative a poligoni a caserme: un patrimonio rilevante che partiva da 7500 beni e che ha imposto alla Difesa un percorso di razionalizzazione complesso". Diciassette aeroporti militari individuati per il trasferimento dal ministero all'Enac prevedendo il cambio di stato da militare a civile.
"La parte del dicastero della Difesa, originariamente constava di 192 ettari e gia' 107 erano stati trasferiti in possesso dalla Difesa alla Regione a settembre 2011 - conclude Gambardella - che include ovviamente anche la pista. Oggi viene trasferito possesso dell'area che viene detta ex Usaf. Il sedime e' di circa 85 ettari con circa 600 immobili di varia natura suddivisi in 5 zone: la prima e' una zona residenziale che era destinata alle famiglie dei militari; la seconda era la zona ricreativa con circoli, palestre etc. La zona 3 era destinata alla logistica, ai magazzini, la quarta zona era destinata agli alloggi del personale senza famiglia al seguito e la zona 5 era la cosiddetta zona bunker". Con la cessione alla Regione e il successivo passaggio al Comune di Comiso in comodato, di circa 85 ettari di pertinenze dell'aeroporto di Comiso, si chiude un processo iniziato da diversi anni e si apre una prospettiva di sviluppo sulla quale c'e' grande attenzione. "Se e' vero che le autorita' militari stanno cedendo oggi 85 ettari di terreni e pertinenze, le aree cosiddette ex Usaf, per tutto il territorio ragusano e' indubbiamente occasione di sviluppo - commenta il sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari - ora le aree vengono cedute alla Regione Sicilia che le concede in uso al Comune di Comiso. E' il momento di sollecitare la politica affinche' si metta subito in moto. Per quanto riguarda il Comune di Comiso - aggiunge - abbiamo gia' inviato la nostra candidatura alla Regione affinche' la rappresenti al ministro delle Infrastrutture. Chiediamo che questa venga riconosciuta come una zona Zes, zona economica speciale perche' nessun aeroporto del meridione d'Italia ha un'area del genere e proprio per questo e' possibile attirare investimenti ed investitori anche nella prospettiva della realizzazione di un'area cargo importante".
L'assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, commenta: "Si definisce un percorso per aprire un nuovo scenario di sviluppo e di implementazione e di nuove occasioni e opportunita' per il sud est della nostra Isola. Premessa straordinariamente importante. L'aeroporto di Comiso e' assolutamente strategico e il presidente della Regione, Musumeci lo ha affermato piu' volte. Deve pero' interagire con quello di Catania; le due infrastrutture non possono essere disgiunte ma devono lavorare in grande sinergia: questa e' stata la nostra richiesta fatta ai vertici della Sac, la societa' di gestione dell'aeroporto di Catania".