Infrastrutture, caso Cmc, l'ira dei sindaci siciliani: "Tutti a Roma"
"A Roma, al ministero dello Sviluppo economico, la Cmc prende tempo sui cantieri in Sicilia, e intanto la strage continua. Un uomo ha perso la vita sulla Agrigento-Palermo. Si allunga la scia di sangue su una strada che, come la Agrigento-Caltanissetta, attende da tempi biblici il suo ammodernamento e il suo completamento. Noi sindaci ribadiamo la nostra preoccupazione per il rimpallo di responsabilita' e un ulteriore rinvio in attesa di soluzioni, emerso dall'incontro di ieri. Non si puo' piu' avere pazienza. Non si puo' piu' aspettare. Siamo pronti ad andare tutti a Roma: il limite e' stato ampiamente superato". Lo afferma il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, che annuncia che i sindaci, "tutti insieme" si incontreranno sabato mattina ad Agrigento, al Palazzo di Citta', "cosi' da avviare un fronte comune per la ripresa dei cantieri della Agrigento-Palermo e della Agrigento-Caltanissetta". Mentre su altri tavoli si discute dell'opportunita' dell'alta velocita', "qui in Sicilia - accusa - siamo ancora alla preistoria di normalissime infrastrutture e le attendiamo da decenni, tra sospensioni, polvere, semafori, deviazioni infinite che sfidano la pazienza di chiunque".