Siracusa con pochi turisti? Castello: "Vanno incentivate le scuole"
20 gennaio, piena stagione invernale e a Siracusa oggi la temperatura ha raggiunto 16 gradi. Un clima mite se confrontato alle rigide medie dell’Italia continentale, una distanza di pochi chilometri per raggiungere l’Etna, meno ancora per un tour del Barocco; eppure a Siracusa siamo nel periodo dell’anno in cui mancano i turisti e le vie di Ortigia appaiono desolatamente vuote già dal tardo pomeriggio. Dopo il pienone della settimana a cavallo tra Natale e Capodanno, il comparto legato alla valorizzazione delle bellezze della città aretusea langue. Si chiude, si va in ferie, si aspetta la primavera perché una tra le piazze più belle d’Italia possa essere ancora una volta fotografata e ammirata. Alcuni esercizi sopravviveranno a questi mesi, altri chiuderanno, altri ancora ne nasceranno; si troverà sempre un monolocale da trasformare in bar con buona pace del comitato “Ortigia Sostenibile” che nei giorni scorsi ha indirizzato una lettera aperta alla Soprintendenza di Siracusa, al Sindaco, al Prefetto, all’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e alla Procura della Repubblica, affinché intervengano sul tema dell’occupazione abusiva o eccessiva del suolo pubblico nel centro storico. Un boom di aperture di B&B in Ortigia (se ne contano 250 circa), poche prenotazioni, alcuni alberghi chiusi… eppure questo periodo “morto” potrebbe essere utilizzato come valvola di sfogo al pienone della primavera. Ne è convinto Carlo Castello, presidente dell’Associazione Guide Turistiche di Siracusa: “Da anni affermo che bisogna puntare sul turismo scolastico per evitare che in questi mesi Siracusa sia deserta. Il tempo è splendido, gli alberghi sono convenienti, si eviterebbe il caos della compresenza di troppi turisti a maggio, bisogna convincere i dirigenti scolastici e i docenti a tentare questo esperimento”. Nel frattempo a Siracusa migliora l’offerta culturale: è aperto il teatro comunale, un rodaggio che necessita di miglioramenti di cui si lamentano gli spettatori. Primi tra tutti le code alla biglietteria e il cattivo funzionamento dell’impianto di riscaldamento, problemi che si risolveranno in breve tempo, secondo l’assessore Granata che rivendica le scelte dell’attuale amministrazione comunale: “Insieme al Sindaco Francesco Italia abbiamo raggiunto l’agognato traguardo della piena agibilità del Teatro Comunale facendoci trovare pronti dopo una chiusura di 60 anni con un prestigioso cartellone Teatrale (Variazioni sul Mito) con 13 spettacoli di livello e con attori e attrici del calibro di Galatea Ranzi, Sebastiano Lo Monaco, Gaia Aprea, Vincenzo Pirrotta, Giovanna Di Rauso, Valeria Contadino, Mariano Rigillo e registi come Giovanni Anfuso, De Pasquale, De Fusco e tanti altri. Siamo consapevoli della necessità di lavorare con rapidità a una autonoma personalità giuridica del Teatro, la cui fisionomia sceglieremo doverosamente insieme al Consiglio Comunale”. Ci riusciranno? Si riuscirà a convincere a venire a teatro il pigro cittadino siracusano? Dal gradimento registrato per “Lo Schiaccianoci” messo in scena lo scorso weekend e con la speranza della nomina di un Direttore artistico di livello, sembrerebbe di sì.
Anita Crispino