Sea Watch, la Procura di Siracusa esclude il sequestro della nave
"Non ha commesso alcun reato il comandante della Sea Watch e non e' stata neppure presa in considerazione al momento l'ipotesi di un eventuale sequestro della nave". Lo dice il procuratore di Siracusa, Fabio Scavone, in riferimento al caso della Sea Watch che ha aperto un fascicolo d'indagine senza reati ne' indagati. Per il magistrato "ha salvatore i migranti e scelto quella che appariva la rotta piu' sicura in quel momento". Acquisite dai suoi uffici le informative della Capitaneria di porto e le relazioni giunte dal natante della ong tedesca. La procura di Siracusa, aveva gia' spiegato nei giorni scorsi, che e' interessata a verificare le condizioni igienico-sanitarie della nave e le sue dotazioni di sicurezza. La procura ha preso informazioni anche sulla questione dei minori presenti sulla nave della Ong tedesca. Se la nave, spiega il procuratore, decidesse di riprendere la navigazione, occorrera' valutare le condizioni di idoneita' della nave stessa, "cioe' se ha a sua disposizione una dotazione di salvamento per tutte le persone a bordo, altrimenti e' impossibile che possa prendere il mare".
In merito al l'ipotesi di reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina il procuratore Scavone ha proseguito: "Si tratta di una valutazione della procura di Catania che quindi non e' di competenza mia. Allo stato io non ho ravvisato questa ipotesi". Sulla decisione del comandante di non procedere verso Tunisi il procuratore ha sottolineato: "Al momento che io sappia non sta indagando nessuno. Perche' comunque era un suggerimento che era stato dato al comandante della nave. Non una prescrizione. C'erano condizioni meteorologiche avverse e il comandante per motivi di sicurezza ha deciso di approdare a Siracusa". Scavone ha confermato che oggi dovrebbe ricevere un'informativa piu' dettagliata da parte della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza.
"In merito alla blitz dei parlamentari di ieri, devo verificare se c'era un'ordinanza di divieto e si valutera' un'eventuale ipotesi di reato. Si tratta dell'articolo 650, una banale contravvenzione per ragioni di sicurezza igienico-sanitaria". Lo ha detto il procuratore di Siracusa, Fabio Scavone, poco dopo essere uscito dalla prefettura dove ha preso parte al vertice relativo al caso della Sea Watch. "Il comandante della nave - ha ribadito - non e' indagato, la procura di Siracusa ha solo aperto un modello 45 e non ci sono persone indagate". Un accertamento sanitario "in parte ieri e gia' stato fatto sulla nave - ha aggiunto Scavone - un medico della sanita' marittima e' salito a bordo. La situazione quindi e' monitorata e lo sara' giorno per giorno. Al momento passeggeri che hanno necessita' di ricovero non ce ne sono state segnalate. E' intuitivo che 47 persone in una nave possano comportare prima o poi emergenze igienico-sanitarie".
(nella foto Il Procuratore capo di Siracusa facente funzione, Fabio Scavone)