Modica, la vertenza Banca Agricola approda al Consiglio comunale aperto
Consiglio comunale aperto, martedì sera, a Modica, sulla vertenza Banca Agricola Popolare di Ragusa. Aula consiliare affollata come non si vedeva da tempo: consiglieri comunali di Modica, il sindaco Abbate e la sua giunta, decine di persone, provenienti anche da diversi centri della provincia, e lo stato di maggiore della Banca, a cominciare dal presidente, Arturo Schininà, e dal direttore generale, Saverio Continella. La loro presenza è servita a favorire il dialogo sul problema che sta alla base della vertenza: i piccoli risparmiatori che non riescono a vendere le loro azioni sul mercato e che non possono, al momento, rivenderle neppure alla Banca, per una serie di normative prudenziali contenute nei regolamenti europei e nelle direttive della Banca d’Italia. La conseguenza, come è stato messo in evidenza, è l’impossibilità, per migliaia di piccoli risparmiatori, a monetizzare quanto hanno investito.
I vertici dell’Agricola – così come il sindaco di Modica, Abbate e il comitato degli azionisti – si sono trovati d’accordo nel trovare una soluzione, marciando tutti nella stessa direzione, senza contrapposizioni che si rivelerebbero solo dannose.