Modica, positiva infermiera siracusana del pre-triage: è in quarantena domiciliare
Una infermiera siracusana, in servizio da un mese al pre-triage dell'ospedale Maggiore di Modica, è risultata positiva al Coronavirus. La donna, 29 anni, è stata posta in quarantena. L'infermiera è giovane, le sue condizioni di salute sono buone e non c'è stato bisogno di ricoverarla. Intanto migliorano le condizioni dei ricoverati nella divisione di malattie infettive che sono 8. Lo comunica il sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari: "Con una certa cautela, possiamo gioire del fatto che 2 dei nostri concittadini, tra i 5 finora positivi, risultano negativi al tampone. Si avviano, quindi, verso la guarigione, mentre gli altri 3 danno segni di miglioramento". Come è noto l'ospedale "Maggiore" di Modica è stato individuato come "Hub-Covid" per la provincia di Ragusa.
Intanto migliorano le condizioni dei ricoverati nella divisione di malattie infettive che sono 8. Lo comunica il sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari: "Con una certa cautela, possiamo gioire del fatto che 2 dei nostri concittadini, tra i 5 finora positivi, risultano negativi al tampone. Si avviano, quindi, verso la guarigione, mentre gli altri 3 danno segni di miglioramento".
Il direttore generale dell'Asp di Ragusa, Angelo Aliquò, per evitare il 'balletto' dei numeri tra contagiati e ricoverati che non corrispondono con quelli forniti dalla Protezione civile regionale ha diffuso una nota che ufficializza i numeri. "Ad oggi - scrive Aliquò - sono stati riscontrati 32 casi di positività, sono 4 in più rispetto a ieri, 3 dei quali familiari o contatti stretti di precedenti pazienti positivi. Il nuovo caso non collegato ad altri positivi è attualmente in regime di ricovero. Allo stato attuale i ricoveri rimangono 8 in quanto un paziente ricoverato è stato dimesso perché due successivi tamponi ne hanno accertato la negatività".