Spaccio di droga all' Elba, una misura cautelare eseguita a Terrasini
Operazione dei carabinieri stamani contro lo spaccio di droga all'isola d'Elba (Livorno): otto persone sono state arrestate (una in carcere), in esecuzione di misure cautelari disposte dalla magistratura livornese. Tra gli indagati, tutti gravitanti all'Elba, figura anche un avvocato del Foro di Roma e un suo collaboratore, originario dell'Albania. Nel corso delle indagini i carabinieri avrebbero ricostruito più di 200 episodi di spaccio sull'isola e sequestrato oltre mezzo chilo di cocaina e molte dosi di marijuana. Le misure cautelari sono state eseguite stamani dai carabinieri di Portoferraio coadiuvati dai colleghi di Livorno, Pisa, Terrasini (Palermo), Pinetamare-Castel Volturno (Caserta). Impiegati anche i cani del nucleo cinofili di Firenze.
L'operazione, denominata 'delfino algerino' ha portato i carabinieri di Portoferraio, coordinati dalla procura della Repubblica di Livorno, a smantellare una fitta rete di spaccio che approvvigionava di droga l'isola. Tra le 8 persone arrestate stamani, un avvocato del Foro di Roma con studio a Livorno, Francesco Mancini, 46enne, finito ai domiciliari, mentre un suo collaboratore di origine albanese Aurel Zhupa, 43enne, dopo l'arresto è stato trasferito in carcere. Finiti ai domiciliari due fratelli, Marco e Andrea Coppola, di 42 e 32 anni, Emanuele Maniaci, 27 anni, rintracciato a Terrasini, Issam Belemaalem, 37, Mohamed Oueslati, 33 e Benyoucef Bouabdallah, 46 anni, individuato invece a Castel Volturno, in provincia di Caserta. Durante l'esecuzione delle misure cautelari sequestrati altri quantitativi di sostanze stupefacenti e 8.000 euro in contanti. Secondo quanto ricostruito dai militari, i pusher avrebbero preso appuntamento con i loro clienti utilizzando un linguaggio criptico: la droga era chiamata 'caffè', 'birra', 'istanze', 'atti', mentre il luogo dello spaccio era 'l'ufficio'. Il luogo per la cessione era di frequente il centro di Portoferraio, con appuntamenti anche in negozi e supermercati.