Internet al centro di tutto: limiti e problematiche nell’uso eccessivo della rete
Oggi è tutto su internet e questo ha portato ad un aumento dell’utilizzo del web. La rete in molte attività facilità la vita degli utenti, dal prenotare una visita al giocare, anche a giochi di carte come quelli le cui regole sono spiegate su https://www.netbet.it/blog/. Uno degli incredibili usi che Internet ci offre è la facilità con cui attraverso i suoi diversi motori di ricerca possiamo avere accesso a tutte le informazioni che vogliamo in pochi secondi. O leggere alcune notizie che ci interessano o per trovare informazioni su un argomento rilevante di cui abbiamo bisogno in qualsiasi lingua o dispositivo e da qualsiasi parte del mondo.
Internet ha anche facilitato l'apprendimento attraverso le pagine infinite e le risorse educative di cui è composto. Possiamo trovare tutto ciò che vogliamo e il campo di cui abbiamo bisogno. Pertanto, attualmente, i sistemi educativi utilizzano principalmente questi benefici per supportare l'insegnamento dei loro studenti e quindi aumentare la loro motivazione nei contenuti di apprendimento. Dal momento che ha eliminato barriere e spazio, ha anche modificato il nostro modo di lavorare, perché non è più necessario essere accanto al nostro partner per realizzare un progetto insieme.
Questo può essere ovunque nel mondo senza essere un problema dal momento che possiamo lavorare online con lo stesso documento o essere in contatto attraverso la messaggistica istantanea. Aumenta positivamente la comunicazione con persone che sono legate a noi sia personalmente che professionalmente, in quanto ci consente di mantenere relazioni con loro attraverso social network, chat, forum e altre modalità.
Social network come Facebook, Twitter e Linkedin, tra gli altri; Sono diventati il mezzo principale che abbiamo oggi per comunicare con altre persone o addirittura per promuoverci professionalmente in tutto il mondo. D'altra parte, ci consente anche di creare comunità di interesse per condividere le conoscenze che abbiamo su un campo specifico con altre persone.
I rischi della rete
Attenzione però, perché un eccessivo utilizzo della rete può portare a diversi problemi, come ad esempio la dipendenza. Da qualche anno a questa parte, anche alle nostre latitudini, si sente spesso parlare di “Hikikomori”: un termine giapponese che significa letteralmente “stare in disparte” e viene utilizzato per riferirsi a chi decide di ritirarsi dalla vita sociale per lunghi periodi (da alcuni mesi fino a diversi anni), rinchiudendosi nella propria camera da letto, senza aver nessun tipo di contatto diretto con il mondo esterno. Le ultime stime parlano di 100 mila casi italiani di hikikomori, un esercito di reclusi che chiede aiuto. Un numero che è destinato ad aumentare se non si riuscirà a dare al fenomeno una precisa collocazione clinica e sociale.
Questa condizione oggi riguarda principalmente giovani tra i 14 e i 30 anni e di sesso maschile, anche se il numero delle ragazze isolate potrebbe essere sottostimato dai sondaggi effettuati finora.
Al momento in Giappone ci sono di oltre 500.000 casi accertati, ma secondo le associazioni che se ne occupano il numero potrebbe arrivare addirittura a un milione (l’1% dell’intera popolazione nipponica). Si tratta dunque di un fenomeno incredibilmente vasto, eppure in pochi ne hanno sentito parlare, soprattutto al di fuori del Giappone.
I numeri dell’uso di internet e della dipendenza ci dicono che in Italia i dipendenti da internet sono quasi tutti giovani e giovani-adulti e, considerando i livelli di gravità severo e moderato, sono circa il 6%, mentre in Inghilterra il 18% degli studenti usa internet in modo eccessivo, in Norvegia l’1% e in Grecia l’8% è dipendente. Ma è nel continente asiatico che i tassi d’incidenza sono più elevati, oscillano dall’1% al 25%.
I dati della letteratura scientifica sull’argomento indicano che i soggetti più a rischio per lo sviluppo dell’Internet Addiction Disorder hanno un’età compresa tra 15 e 40 anni, con difficoltà comunicative per problemi psicologici, psichiatrici, familiari e relazionali.
Le personalità più vulnerabili sono caratterizzate da tratti ossessivo-compulsivi e/o tendenti al ritiro sociale, con aspetti di inibizione nei rapporti interpersonali. Per esse l’uso patologico della rete rappresenta un tipo di comportamento di evitamento, tramite il quale il soggetto non affronta le proprie problematiche di vita quotidiana.
Per le persone che presentano tale sintomatologia, è consigliabile una terapia psicologica cognitivo-comportamentale specifica, volta alla gestione degli impulsi e dei comportamenti problematici. Molto importante potrebbe essere cominciare a distaccarsi, in modo graduale, dall’utilizzo eccessivo del web e dello smartphone. Magari relegando ciò alle sole attività riguardanti il lavoro e la sfera sociale, senza eccedere, ovviamente, nelle restrizioni.