Teatro Stabile di Catania, la Cgil: "Direzione ignora artisti del territorio"
"Nessuna risposta o controproposta è giunta dal Teatro Stabile di Catania a distanza di oltre 20 giorni dall'ultimo confronto con il presidente e la direttrice dell'Ente". Lo affermano la Slc Cgil di Catania e il suo dipartimento Artisti ricordando che il sindacato "aveva presentato delle idee che puntavano al coinvolgimento degli artisti del territorio, visto che gli attori amati dal pubblico catanese, molti diplomati alla scuola d'arte drammatica 'Spadaro' , una delle più importanti e antiche d'Italia, sono costretti a lavorare altrove". Secondo la Cgil "la direttrice del Teatro, Laura Sicignano, continua a ignorare gli artisti del territorio". "Considerazioni - spiegano il segretario della Slc Cgil, Gianluca Patanè, e il responsabile del dipartimento degli Artisti, Luigi Tabita - che tengono conto di alcuni dati significativi che abbiamo elaborato. Il nostro sindacato oggi ha più di 100 artisti iscritti. Di questi circa 6 hanno lavorato allo Stabile. Su 3 bandi per nuove produzioni, inoltre, per 2 di questi sono richiesti solo attori under 35, quando invece nel territorio la fascia di artisti più numerosa è quella dai 45 ai 60. Questa è l'ennesima conferma di come la direttrice Sicignano, a tre anni dal suo insediamento, non abbia contezza del territorio e della storia del nostro teatro". La Slc Cgil di Catania segnala inoltre che tra i compiti richiesti dal bando per l'individuazione del direttore artistico del Teatro Stabile, vi è il "mantenere un forte radicamento del Teatro nella città di Catania e nella regione siciliana, collaborando con le realtà del territorio". "E questo - sostengono Patanè e Tabita - ad oggi non si è realizzato".