La zona industriale di Modica inserita nelle “Zone Economiche Speciali"
Il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Giuseppe Provenzano, ha firmato il decreto istitutivo delle Zone Economiche Speciali per la Regione Sicilia. L’obiettivo è attrarre investimenti ed in particolare rispetto al settore della “economia portuale” (che ricomprende campi quali la logistica, i trasporti ed il commercio) e stimolare l’adeguamento tecnologico degli impianti produttivi grazie alla semplificazione amministrativa e agli incentivi che verranno accordati a chi opererà in tali aree. Sono due le Zone economiche speciali approvate dal ministero per il Sud: quella della Sicilia occidentale che ha avuto assegnato il 35 per cento della superficie Zes e quella della Sicilia orientale a cui è stato assegnato il 65 per cento. In quest’ultima ricade anche la zona industriale di Modica, identificata nel decreto come “zona retrostante il porto di Pozzallo” e accreditata di una superficie di 258 ettari (escluse solo le zone SIC). I benefici economici delle Zes sono previsti dal decreto legge Mezzogiorno n. 91/2017 e vedono notevoli incentivi fiscali, più credito d’imposta per gli investimenti fino a 50 milioni di euro e un consistente regime di semplificazioni che saranno stabilite da appositi protocolli e convenzioni e che comunque prevedono anche l’accelerazione dei tempi procedimentali per garantire l’accesso agli interventi di urbanizzazione primaria (gas, energia elettrica, strade, idrico) alle imprese insediate nelle aree interessate. “Siamo felici di poter comunicare ufficialmente a tutte le aziende che hanno sede all’interno della nostra area industriale – commentano il Sindaco Abbate e l’assessore allo sviluppo economico Giorgio Linguanti – che finalmente si è concluso un percorso lungo, cominciato circa 2 anni fa, ed arrivato a conclusione forse nel momento in cui si sente più bisogno di un aiuto concreto da parte dello Stato. Grazie all’inclusione nelle ZES, arriveranno notevoli sgravi fiscali e facilitazioni di natura economica che indubbiamente contribuiranno a far ripartire l’attività delle aziende messe a dura prova dalla crisi Covid. L’augurio è che gli aiuti possano arrivare nel più breve tempo possibile perché è ora che ne abbiamo più bisogno”.