Addio al Maestro Ennio Morricone, il ricordo del professore Vincenzo Denaro: è il medico originario di Avola amico di famiglia
Morte Morricone, un amico: "Parlavamo dell'aldilà, non sapeva se in paradiso si sarebbe alleato con Mozart o Beethoven''
“Amico di famiglia e uno dei medici curanti”. Così si definisce il professore Vincenzo Denaro, primario emerito del reparto di Ortopedia del Campus Biomedico di Roma dove è stato ricoverato il Maestro Ennio Morricone. “E' stato lucido fino alla fine – ha dichiarato il medico - abbiamo parlato ieri mattina. Discutevamo dell'aldilà, e Ennio scherzava sul fatto che in paradiso non sapeva se allearsi con Mozart o con Beethoven". Il professore Denaro è originario di Avola ed ha seguito il Maestro durante la sua malattia. "Ha avuto sempre una grande volontà, ma una volta che ha visto che non ce la faceva più aveva proprio voglia di andarsene all'altra vita”, ha detto ancora l’illustre medico che ha risposto alle domande dei cronisti che gli chiedevano notizie sulle ultime ore del Maestro Morricone. È una storia iniziata nel 2015 quella che lega il Maestro Ennio Morricone all’Università Campus Bio-Medico di Roma. Per una rottura al femore avvenuta nella notte tra il 2 e il 3 agosto 2015, il Premio Oscar viene operato pochi giorni dopo dal professore Vincenzo Denaro. Incredibilmente il celebre artista è di nuovo in piedi il 12 settembre all’Arena di Verona per dirigere un concerto che – come promesso dal professore Denaro – non era stato necessario annullare.
IL NECROLOGIO
"A mia moglie Maria il più doloroso addio". Ennio Morricone lo sottolinea in un composto e struggente necrologio che si è voluto scrivere da solo in prima perona e che domani, riferisce all’Ansa l'amico di famiglia e suo legale Giorgio Assumma, verrà pubblicato su tutti i quotidiani e che ha come intestazione "ENNIO MORRICONE sono morto". questo l'incipit del necrologio nel quale il Maestro premio Oscar ricorda con particolare affetto il regista Giuseppe Tornatore e altri amici, abbraccia i figli, i nipoti "spero che comprendano quanto li ho amati". E spiega perché ha dato disposizione per funerali privati "per una sola ragione: non voglio distubare".
Questo il testo del necrologio scritto dallo stesso Morricone: "ENNIO MORRICONE è morto. Lo annuncio così a tutti gli amici che mi sono stati sempre vicino e anche a quelli un po' lontani che saluto con grande affetto. Impossibile nominarli tutti. Ma un ricordo particolare è per Peppuccio e Roberta , amici fraterni molto presenti in questi ultimi anni della nostra vita.
C'è una sola ragione che mi spinge a salutare tutti così e ad avere un funerale in forma privata : non voglio disturbare.
Saluto con tanto affetto Ines, Laura, Sara, Enzo e Norbert, per aver condiviso con me e la mia famiglia gran parte della mia vita. Voglio ricordare con amore le mie sorelle Adriana, Maria, Franca e i loro cari e far sapere loro quanto gli ho voluto bene. Un saluto pieno, intenso e profondo ai miei figli Marco, Alessandra, Andrea, Giovanni, mia nuora Monica, e ai miei nipoti Francesca , Valentina, Francesco e Luca. Spero che comprendano quanto li ho amati. Per ultima Maria (ma non ultima) . A lei rinnovo l'amore straordinario che ci ha tenuto insieme e che mi dispiace abbandonare. A Lei il più doloroso addio".