Impianto di biogas alle porte di Pozzallo, trovare una soluzione alternativa
Torna a farsi sentire la protesta sull'impianto di Biometano in contrada Bellamagna. E' l'avvocato Enzo Galazzo, componente del comitato che si oppone alla scelta del sito, a ricordare che il 21 ottobre il TAR di Catania si pronuncerà sul ricorso avverso l’impianto di Biometano a Bellamagna. "Un passaggio cruciale che deciderà del futuro del territorio, di Pozzallo in primo luogo, afferma Galazzo. Un intero semestre se ne è tuttavia andato senza che nulla di quanto promesso sia stato fatto. I sindaci di Modica e di Pozzallo non si sono incontrati per individuare un sito alternativo all’impianto ed anzi Abbate ha dichiarato di volere attendere la sentenza, ossia che non intende tenere conto dell’impegno; il Consiglio Pastorale Diocesano, che oltre sei mesi fa aveva diffuso un documento per sottolineare la sua volontà di mediazione, è rimasto silente; le Società di Mutuo Soccorso appaiono disinteressate e i Sindacati poco più che assenti; la Città si mostra dormiente, impegnata soltanto a rispondere agli effetti del virus Covid 19. Intanto la crisi economica incombe, le aziende chiudono ed altre neppure aprono. Chi ancora dispone di riserve economiche probabilmente non tiene conto che tali disponibilità, da qui a breve, si esauriranno e sarà davvero difficile soddisfare gli stessi bisogni primari.
Occorre uno scatto di reni!
Pozzallo non può morire, la città deve continuare ad esistere con la sua aria salubre, con il suo mare pulito, con il suo turismo e con la sua economia, liberata dall’incubo dell’inquinamento e dalla diffusione delle polveri sottili. Sindaco Ammatuna, avanza ad Abbate una richiesta pubblica, forte e chiara, concorda un incontro per la individuazione del sito dell’impianto alternativo a Bellamagna".