Pozzallo, lasciano l'hotspot i 62 migranti risultati positivi al covid: vanno a Trapani
I 62 migranti positivi al Covid-19, fino ad oggi ospitati all'hotspot di Pozzallo, sono stati trasferiti ad altra sede. Lo rende noto il sindaco, Roberto Ammatuna, sottolineando che l'operazione "è il il frutto di una collaborazione quotidiana, continua e riservata con il ministero dell'Interno e con la Prefettura di Ragusa che testimonia come soltanto la sinergia istituzionale può portare a risultati celeri". "La mia preoccupazione, esternata in ogni occasione e con tutti i mezzi di comunicazione, è stata sempre indirizzata verso questo particolare aspetto del problema immigrazione - aggiunge il sindaco di Pozzallo - non certamente verso la politica dell'accoglienza, che continua ad essere una delle scelte etiche fondamentali per questa amministrazione". "Per questo importante risultato - continua Ammatuna - intendo ringraziare il ministero dell'Interno, la Prefettura di Ragusa e quanti si sono spesi per raggiungerlo". "Purtuttavia, tutto ciò non significa che non esistano problemi nella gestione dei flussi migratori - conclude il sindaco di Pozzallo - e ribadisco la necessità che il presidente Conte dia la massima priorità alla questione, coinvolgendo il governo nella sua interezza, prendendo visione diretta delle difficoltà esistenti nei comuni interessati dal fenomeno, magari ascoltando i sindaci e le autorità locali che hanno una visione diretta e completa del problema".
Sono partiti via pullman da Pozzallo i 62 migranti positivi al Covid-19 e asintomatici. Verranno trasferiti sulla nave quarantena a Trapani dopo le 20. Quattro minori negativi al Coronavirus raggiungeranno a breve strutture idonee alla loro accoglienza. Un altro gruppo di migranti, già negativizzati al primo tampone, dovrà attendere una seconda prova. All'hot spot di Pozzallo che ha una capienza massima di 220 posti, restano al momento un centinaio di migranti.