Comiso, piloti Tayaranjet senza stipendi: vertenza giudiziaria in Bulgaria
E’ cominciata con un rinvio, a Sofia, capitale della Bulgaria, la vertenza dei piloti della Tayaranjet che reclamano dalla compagnia aerea gli stipendi degli ultimi sei mesi. Ieri doveva essere sentito l’ex comandante Giulio Civolani ma l’udienza è slittata su richiesta del legale della compagnia aerea. Ma quella di ieri potrebbe non essere l’unica udienza davanti al Tribunale di Sofia perchè le richieste di stipendi arretrati riguardano una decina di dipendenti della Tayaranjet, tra piloti e personale di bordo, che avrebbero già fatto partire i decreti ingiuntivi per recuperare le loro spettanze. Vale la pena ricordare che la compagnia aerea, con capitali italiani, ha la sua sede legale in Bulgaria.
Un momento non certo facile per Tayaranjet che, nei giorni scorsi, ha annunciato lo stop dei voli per Bologna dall’aeroporto di Comiso. Il servizio è rimasto in vita solo per una ventina di giorni e l’ultimo volo è in programma venerdì 29 agosto. Alla base della decisione, la mancanza di passeggeri che rendevano la rotta antieconomica. Restano, invece, confermati i voli da Catania e da Palermo. Il forfait della compagnia è stato duramente contestato dalla sindaca di Comiso, Maria Rita Schembari. È una decisione incomprensibile – afferma la sindaca – e comporta un danno d’immagine per l’aeroporto di Comiso. I vertici della compagnia dicono che il mantenimento della rotta è antieconomico. Queste valutazioni sono intempestive poiché la rotta è stata attivata durante l’emergenza Covid. Inoltre, in estate, i flussi dei viaggiatori diminuiscono perché il bacino d’utenza è costituito soprattutto dagli studenti che frequentano le università emiliane”.