Floridia, è già macchina del fango sulla campagna elettorale attraverso i social
Si nascondono dietro finti nick name per cominciare operazioni di calunnia, diffamando persone perbene. Il loro unico torto è di essere candidati per le prossime amministrative del 4 a 5 ottobre. Nelle ultime ore ad essere preso di mira, con una serie di calunnie, è uno dei candidati in una lista chesupporta la candidatura di Marco Carianni, in corsa per diventare sindaco di Floridia. Con i loro post, scritti senza neppure conoscere la lingua italiana, hanno scritto falsità e menzogne non soltanto nei confronti dell'interessato, ma anche della famiglia. Si alza così la tensione a 30 giorni dal voto in una città dove per conquistare uno scranno a palazzo di città, c'è in campo un esercito di concorrenti. Gli scontri sulla dialettica elettorale fanno parte del gioco, gli insulti e soprattutto la diffamazione a mezzo stampa, ed i social lo sono, rispondono, all'articolo 595 del codice penale, che punisce i trasgressori fino a 3 anni di reclusione. E queste vicende hanno già acceso i riflettori della Digos.