Ciclismo, Ulissi vince la seconda tappa del Giro d'Italia: è primo ad Agrigento
Con una magia tattica studiata a tavolino. Così Diego Ulissi ha vinto la 2/a tappa del 103/o Giro d'Italia di ciclismo, la Alcamo-Agrigento di 149 chilometri. L'arrivo del gruppo compatto ai -4 km, proprio dove iniziava la salita verso il traguardo, era stato studiato prima della partenza. Così come lo scatto del compagno di squadra di Ulissi (Uae Emirates), Valerio Conti, per mettere in difficoltà i diretti concorrenti. Poi la potenza sui pedali del toscano ha fatto la differenza in volata su Peter Sagan, secondo, e Honorè, terzo. Filippo Ganna ha conservato la maglia rosa. Rispetto allo scirocco di ieri, alla partenza odierna da Alcamo i corridori hanno trovato temperature più miti e un vento moderato. Condizioni ideali per una tappa breve, ma movimentato e un finale da finisseur. La prima fuga dell'edizione 2020 del Giro la firmano De Gendt, il più combattivo di giornata, Tonelli, Van Empel, Gastauer e Bais. In 10 km il gruppo maglia rosa, che lascia fare, accusa un ritardo di 3'44". De Gendt guida i fuggitivi anche sul primo Gp della montagna a Santa Ninfa, transitando per primo davanti a Bais e Van Empel. Il belga passa primo anche sul traguardo volante di Partanna e su quello di Porto Empedocle, sul finire di tappa. Il vantaggio dei cinque di testa arriva fino a 5' sul grupp. Anche oggi i corridori finiscono a terra, con Simone Consonni ed Elia Viviani che se la cavano con qualche escoriazione, mentre Nicolas Edet sbatte sull'asfalto il ginocchio destro sul finire di tappa. A una settantina di chilometri dall'arrivo Aleksandr Vlasov dell'Astana è costretto al ritiro, nella notte aveva accusato mal di pancia e dissenteria. Le ultime pedalate il russo le fa in lacrime, perché capisce che non c'è proprio nulla da fare. Per l'Astana è il secondo ritiro dopo quello del colombiano Miguel Angel Lopez. A una sessantina di chilometri dall'arrivo il ritardo scende a poco più di 3'. L'andatura del gruppo permette di ridurre ancora il distacco e, ai -40 km da Agrigento la maglia rosa ha un ritardo di 2', ormai destinato a ridursi fino ad annullarsi. Il gruppo che torna compatto, ma solo a una decina di chilometri dall'arrivo, quando le strategie per la volata all'interno delle squadre di testa sono già pronte. In coda al gruppo l'alta velocità negli ultimi quattro chilometri di salita fa selezione, ma i corridori più ambiziosi tengono quasi tutti ad eccezione di Ciccone, Viviani e Battaglin, che perdono terreno. A un chilometro dall'arrivo parte Conti che allunga il gruppo, provocando ulteriori scatti di Wackerman, Honorè, Ulissi e Sagan, che fanno il vuoto. A giocarsi l'arrivo in volata sono proprio Honorè, Ulissi e Sagan con il toscano che vince a braccia alzate su Sagan. Nella generale non cambia nulla, con Ganna che conserva la maglia rosa e quella bianca da leader dei giovani. A Ulissi va la maglia ciclamino della classifica a punti, mentre Sagan indossa quella azzurra da leader del Gpm. Domani primo arrivo in salita, sull'Etna dal versante di Linguaglossa a Piano Provenzana: partenza da Enna.