Anziano ucciso a Palma di Montechiaro, fermata la badante romena
Fermata una badante romena accusata dell'omicidio di Michelangelo Marchese, 89enne di Palma di Montechiaro, ucciso l'11 luglio nel corso di una rapina nella sua abitazione. Nei suoi confronti la procura di Agrigento ha emesso un fermo di indiziato di delitto eseguito dai carabinieri.
Morì durante rapina in casa, inchiesta ad una svolta: fermata la badante romena
Marchese venne trovato con le mani e i piedi legati, all'interno della sua abitazione di via Pietro Attardo a Palma di Montechiaro. L'abitazione era completamente a soqquadro. Privo di vita, l'anziano proprietario della casa: il pensionato di 89 anni. Fin dai primissimi momenti, successivi al rinvenimento del cadavere, i carabinieri hanno pensato ad una rapina - realizzata qualche giorno prima - finita male.
A chiamare i carabinieri, visto che non riusciva a rintracciare il proprio genitore, era stato il figlio del pensionato 89enne. Del fascicolo d'inchiesta si è occupato il pm Chiara Bisso.
I carabinieri dicono che "l'autopsia ha stabilito che l'anziano è stato soffocato". Ieri mattina dal carcere di Catania piazza Lanza, dove si trovava poiché non aveva rispettato le prescrizioni imposte dall'obbligo di dimora cui era precedentemente sottoposta, la donna è stata accompagnata a Licata per la notifica di un provvedimento di espulsione ed in contemporanea i carabinieri le hanno mostrato il fermo di indiziato di delitto alla presenza del suo avvocato. L'anziano venne trovato legato con le mani dietro la schiena in casa. L'autore, dopo aver messo l'abitazione a soqquadro, era fuggito portando via l'autovettura dell'uomo. Le prime testimonianze raccolte parlavano di una donna di corporatura esile e dai capelli mori che negli ultimi giorni frequentava la casa dell'anziano. questo indizio, unito alle impronte digitali, rinvenute su parte del mobilio ed esaminate dal Ris di Messina hanno fatto scattare le manette per l'indagata.