Disarticolata piazza di spaccio a Catania, 17 arresti e 5 obblighi di dimora
Una 'piazza di spaccio' nello storico rione San Cristoforo che fatturava 10mila euro al giorno è stata sgominata dai carabinieri del comando provinciale di Catania che hanno eseguito un'ordinanza emessa dal Gip nei confronti di 22 indagati. Nell'ambito della stessa operazione, denominata Concordia, militari dell'Arma hanno disarticolato anche un gruppo specializzato nella vendita 'a domicilio' di cocaina e crack che veniva consegnata ai 'clienti' su 'ordinazione' utilizzando dei pusher motorizzati.
La “piazza di spaccio”, con sede nell’intersezione fra via Concordia e via Cordai, monitorata dagli investigatori nel corso dell’indagine, protrattasi da novembre 2019 a marzo 2020, attraverso un sistema di videoripresa, era diretta da Michele Balsamo, che con l’aiuto della moglie Angela Sapuppo (ripresa dalle telecamere mentre con un bambino in braccio collabora attivamente il marito nel recupero di una busta contenente stupefacente), del suocero, Francesco Sapuppo, e degli altri soldali con i classici compiti di pusher e di vedette, si occupava della gestione del traffico di stupefacenti, principalmente cocaina, garantendo centinaia di cessioni giornaliere per un introito medio stimato intorno ai 10.000 euro al giorno.
Durante le indagini, supportate da attività tecniche di intercettazione, l’attenzione degli investigatori si è focalizzata anche sulla figura del taxista Eugenio Farinella, assiduo frequentatore della “piazza” di via Concordia, il quale insieme all’amico e collega Agatino Carnazza svolgeva, parallelamente all’ordinaria attività lavorativa, un’attività illecita di spaccio di cocaina rivendendo lo stupefacente - a prezzo maggiorato – ai clienti di un locale notturno (night), oppure facevano da tramite per gli acquirenti che preferivano non esporsi all’acquisto della droga.
Le indagini si sono poi appuntate sulla figura di Mario Grillo, posto agli arresti domiciliari in via D’Amico, nei pressi della stazione ferroviaria di Catania, ideatore ed organizzatore di un traffico di stupefacenti del tutto innovativo, che prevedeva la consegna di cocaina e crack esclusivamente “a domicilio” o “su ordinazione” servendosi di due corrieri, i quali si muovevano a bordo di scooter e con al seguito solo i piccoli quantitativi di droga richiesti dai clienti, eliminando così i rischi connessi ad un eventuale controllo delle forze dell’ordine e più in generale alla gestione di una piazza di spaccio all’aperto. Le cessioni avvenivano infatti in tempi brevissimi, grazie ad un collaudato sistema di “ordinazione telefonica e consegna” che prevedeva la possibilità di ricevere lo stupefacente sia direttamente a casa oppure in qualsiasi altro luogo d’incontro della città.
Questa mattina 10 persone sono finite in carcere 7 ai domiciliari e per 5 l'obbligo di dimora: 22 gli indagati.
Soggetti destinatari di misura cautelare in carcere:
BALSAMO Michele, classe 1965, già detenuto agli arresti domiciliari
CALTABIANO Alessandro, classe 1994, già detenuto agli arresti domiciliari
CALTABIANO Carmelo, classe 1968
FUSELLI Orazio, classe 1991, già detenuto agli arresti domiciliari
MANFREDI Giancarlo, classe 1992 già detenuto agli arresti domiciliari
MOTTA Alessandro, classe 1991
RAIA Massimo, classe 1971
SAPUPPO Francesco, classe 1945, già detenuto agli arresti domiciliari
GRILLO Mario, classe 1991
FARINELLA Eugenio, classe 1971
Soggetti destinatari di misura cautelare degli arresti domiciliari:
SAPUPPO Angela, classe 1972
DI GUARDO Antonino Valentino, classe 1987
MINUTOLA Giuseppe, classe 1972
PANDETTA Carmelo, classe 1987
BASILE Carmelo, classe 1994
BARBERA William, classe 1997
CARNAZZA Agatino , classe 1961
Soggetti destinatari di misura cautelare dell’obbligo di dimora:
CALTABIANO Salvatore, classe 1988
FUSELLI Antonino, classe 1970
MUNZONE Francesco, classe 1989
STRANO Arturo, classe 1992
TESTA Vincenzo, classe 1961