Il sottosegretario Scalfarotto a Corleone: "Priorità sono i vaccini"
"E' necessario che il piano vaccinale vada avanti molto rapidamente perché abbiamo bisogno di uscire da questa emergenza, e bisogna essere accanto alle attività economiche perché è evidente che il Paese sta vivendo una crisi formidabile non solo sul piano sanitario ma anche sul piano delle attività commerciali. Il governo deve essere vicino agli imprenditori sostenendoli anche economicamente in modo efficace". Così il sottosegretario agli Interni, Ivan Scalfarotto, che ha fatto tappa a Palermo e Corleone. "Bisogna assicurare che i fondi europei vengano utilizzati nel migliore dei modi e che possano servire a un rinascimento del nostro Paese e in particolare del Mezzogiorno senza il quale l'Italia non riparte - ha aggiunto - Anche qui bisognerà stare molto attenti a fare in modo che le organizzazioni criminali siano tenute fuori dai flussi finanziari".
"E' la mia prima visita da quando sono al Viminale e tenevo a venire a Palermo e Corleone per salutare i rappresentanti delle istituzioni e rendere omaggio a tutti i servitori dello Stato. Poi è il 25esimo anniversario della legge sui beni confiscati, penso sia stata una legge molto importante che può sicuramente essere migliorata ma che contiene un grande messaggio: la mafia si batte contraddicendola sul piano simbolico, sul piano economico, restituendo ai territori i beni che sono stati depredati. Per me quindi era importantissimo fare un omaggio alla gente di Sicilia e ai suoi giovani che non si sono mai arresi alla logiche delle mafie". Lo ha detto il sottosegretario agli Interni, Ivan Scalfarotto, accolto in Prefettura e nella caserma dei vigili del fuoco a Palermo, prima di recarsi a Corleone, dove ha incontrato una delegazione di sindaci e amministratori del comprensorio nell'aula consiliare "Bernardino Verro". Scalfarotto ha incontrato anche da don Luca Leone, parroco della chiesa di Sant'Agostino, sempre a Corleone, per portargli la vicinanza dello Stato dopo l'incendio del portone, l'1 marzo festa del patrono San Leoluca. Altre due tappe sono state la cooperativa Lavoro e non solo, che ha sede in un immobile confiscato alla mafia l'ospedale Dei Bianchi.