Tribunali siciliani soppressi: Modica, Nicosia e Mistretta “guardano” alle Marche
Le Marche “chiamano” la Sicilia in fatto di amministrazione della Giustizia. La Sicilia risponderà? Il dubbio è lecito, visti i risultati più che deludenti portati a casa dai politici presenti all’Assemblea regionale siciliana. Il collegamento Marche-Sicilia è naturale visto quello che è accaduto nel Consiglio regionale delle Marche (equivalente dell’Ars) che ha approvato all’unanimità la proposta di legge alle Camere concernente: modifiche al decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 155 “nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero, a norma dell’articolo 1, comma 2, della legge 14 settembre 2011, n. 148”. Si parla delle modifiche da apportare alla riforma della geografia giudiziaria. Ed è il vicepresidente del Consiglio regionale delle Marche, Ganluca Pasqui, a spiegare il senso dell’iniziativa sulle pagine del quotidiano “Vivere Camerino”.
“Come primo firmatario della proposta di deliberazione – afferma - non posso che essere profondamente soddisfatto per l’esito di questa votazione. Ringrazio tutti i colleghi che con il loro voto hanno voluto confermare e sottolineare la rilevanza di un argomento che interessa una parte importante della popolazione marchigiana. Quella che deve fare i conti ogni giorno con infrastrutture carenti, con una cronica carenza di servizi”…..
"Come è noto – continua il vicepresidente del Consiglio regionale marchigiano - la riforma del 2012 ha avuto come conseguenza fondamentale la soppressione di sedi di Tribunale e delle relative Procure della Repubblica, nell’ottica del contenimento della spesa pubblica e della stabilizzazione finanziaria e di una migliore organizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari. Nelle Marche, la riforma ebbe come effetto quello della chiusura del tribunale di Camerino. Ci si rese subito conto delle ripercussioni negative che potevano esserci, poiché era palese che sguarnendo i territori di questi importanti presìdi di giustizia e del relativo apparato amministrativo si andava ad impoverire tutto un contesto, sociale, economico e civile, isolando ancora di più i cittadini delle zone più periferiche. A Camerino, fra l’altro, la chiusura del tribunale ha avuto effetti ancora più gravi, vista la presenza di una antica Università con Facoltà di Giurisprudenza. La concentrazione del “servizio giustizia” solo presso i tribunali delle città capoluogo di Provincia, eliminando i tribunali delle zone interne, ha reso estremamente gravoso l’accesso alla giustizia. Con questa proposta di legge alle Camere si vuole innovare il sistema delineato dal decreto legislativo 155/2012, attribuendo un ruolo attivo e propositivo alle Regioni stesse".
"In particolare, con l’articolo 1, che introduce l’articolo 8 bis, si prevede che le Regioni interessate possono richiedere al Ministro della Giustizia che, sulla base di apposite convezioni, sia stabilito il ripristino della funzione giudiziaria, nelle rispettive sedi, dei tribunali circondariali e delle Procure della Repubblica soppressi dall’articolo 1 dello stesso decreto legislativo 155/2102. Auspico ora un riscontro positivo e tempestivo da parte del Parlamento, per restituire a Camerino e alle Marche un servizio di fondamentale importanza" conclude Pasqui.
L’augurio del vicepresidente Pasqui è quello che dovrebbero condividere anche alcuni parlamentari siciliani a proposito della soppressione dei Tribunali di Modica, Nicosia e Mistretta e del relativo intervento della Regione Sicilia. Ma, a quanto pare, le Marche sono lontane se, nell’Isola di Trinacria, è difficile persino ottenere un incontro con il Governatore Musumeci malgrado l’intercessione di quei politici che hanno promesso interessamento immediato. Anche a costo di “stravolgere” l’agenda di Musumeci. E, allora, delle due, l’una: o il Governatore è troppo impegnato, oppure il peso politico di certi rappresentanti del popolo è davvero impalpabile. E le Marche restano lontane!
Concetto Iozzia
NELLA FOTO, il Palazzo di giustizia di Modica inutilizzato