Modica, Museo di Palazzo dei Mercedari: continua la polemica del PD sulla gestione
L'inaugurazione del Museo delle Arti e tradizioni Popolari al Palazzo dei Mercedari di Modica non smorza le polemiche sui fatti, anche amministrativi, che hanno preceduto un momento importante. Il Partito Democratico di Modica, con una nota a firma di Ezio Castrusini, interviene il giorno dopo il taglio del nastro. "L'inaugurazione - afferma - è senz’altro un evento positivo per la città. Tuttavia, rimangono in vita tutte le problematiche che abbiamo denunciato sulla legittimità della delibera di giunta n. 151 che a oggi non è stata revocata. Il passo indietro della professoressa Dormiente sulla durata del suo incarico, passato da “a vita” a
un anno e l’averlo qualificato “onorario” (inteso come sinonimo di gratuità dello stesso), non equivale, infatti, a una perdita di efficacia o validità della delibera in questione. Anzi si rimane ancora nel suo ambito di applicazione perché la scelta di limitare ad un anno la durata dell’incarico è della dottoressa Dormiente e non dell’Amministrazione. Anziché attivarsi per ritirare ciò che appare come una grave violazione dei principi che presiedono un’attività amministrativa conforme alle norme, il sindaco Abbate preferisce “alleggerire” la vicenda gettando un po’ di fumo negli occhi. Assicura, infatti, che il Museo sarà gestito da impiegati comunali e, al termine dell’incarico della Dormiente, vi sarà un direttore anch’esso dipendente dell’ente locale. Ma non ci risulta - continua la nota - che nella pianta organica del Comune siano previste figure professionali per la
direzione e gestione del Museo né azioni della giunta volte ad apportare le necessarie modifiche della pianta organica. Ribadiamo che la delibera n. 151 va ritirata perché su bene di proprietà pubblica è inammissibile:
1. il conferimento di un incarico a vita (e con decisione sulla sua durata rimessa alla esclusiva volontà del titolare); 2. la possibilità che il direttore nomini a suo insindacabile giudizio i componenti del comitato
scientifico; 3. la gestione del Museo da parte di soggetti necessariamente reclutati tra quelli che hanno partecipato a un corso organizzato da un’associazione privata.
Riscontriamo poi una delibera di giunta, la n. 155 del 18.05.2021 con la quale il Comune prende atto del finanziamento per il completamento dei lavori di recupero e conservazione del Palazzo dei Mercedari pari a un milione di euro. Senz’altro una bellissima notizia che tuttavia necessita di opportuni chiarimenti da parte dell’Amministrazione visto che la prima tranche del finanziamento è prevista per il 2021. Infatti, dato l’importo previsto, si deve ritenere che si tratti di lavori piuttosto invasivi della struttura. La presenza del cantiere nel Palazzo dei Mercedari permetterà la fruibilità del Museo da parte del pubblico?
Il “ritrovato” ritratto di don Ciccio Bonajuto nella bottega del dolciere, donata da Franco Ruta, vedrà i turisti destreggiarsi tra gli antichi strumenti di lavoro e i moderni apparecchi utilizzati nei cantieri contemporanei"?